Sabato 27 Luglio, aggiornato alle 19:58

I Consiglieri Comunali di opposizione, hanno depositato una mozione: si chiede il completamento della casa Manno.

I Consiglieri Comunali di opposizione, hanno depositato una mozione: si chiede il completamento della casa Manno.

Il 15 dicembre scorso tutti i consiglieri comunali di opposizione, con primo firmatario Mimmo Pirisi, hanno depositato una mozione, che ha come oggetto il completamento della casa Manno. Chiedono al sindaco e alla giunta in carica, che si pongano in essere tutte le azioni necessarie perché venga predisposta dall’amministrazione comunale entro 60 giorni, in quanto il Comune è proprietario dell’immobile, una nuova bozza di convenzione con la Fondazione Siotto, poiché essendo scaduta quella attuale, motivo principale per il quale è stato chiuso temporaneamente museo, si rende opportuno che la nuova convenzione che verrà predisposta sia adeguata ai caratteri specifici che Casa mano assumerà.

E ancora si chiede che venga convocato il Comitato di indirizzo entro 30 giorni,  per consentire la definizione del programma di attività, in modo che la progettazione predisposta e approvata relativa al  completamento della costruzione, sia già delineato il percorso da intraprendere per essere pronti a partecipare a bandi regionali, nazionali ed europei sulla cultura.

E’ il pressing che i consiglieri dei gruppi consiliari di opposizione effettuano verso il Sindaco  Conoci e all’amministrazione in carica,  perché il Museo Casa Manno abbia un percorso di realizzazione certo compresi i tempi di realizzo della nuova struttura.

Come noto nell’ambito dei contributi agli investimenti finanziati dall’accordo Stato regioni, Per la realizzazione del museo casa Manno, sono stati destinati 2.500.000 €, ed è il Comune di Alghero, il soggetto beneficiario che dovrà attuare l’ avvio dei lavori di completamento museo Casa Manno di Alghero. Il finanziamento è finalizzato a concludere gli interventi su Casa Manno, che prevedono il completamento del museo, costruzione ex novo di un auditorium a disposizione della comunità e la realizzazione di una biblioteca nella quale è previsto collocare l’importante fondo librario archivistico di Giuseppe Manno, che è  di assoluto rilievo nazionale, a suo tempo acquisito al patrimonio pubblico è attualmente custodito a Cagliari presso la sede del consiglio regionale in attesa di essere trasferito nella sua collocazione naturale di Alghero.

Nell’ambito delle attività di completamento della struttura, si sono poste le basi per stringere alleanze con autorevoli soggetti di caratura nazionale. Per la Dante Alighieri, vi sarebbe l’opportunità di collocare nella casa Manno la propria Università mediterranea, che terrà corsi estivi per lo studio e la divulgazione  della lingua italiana. Per la scuola superiore meridionale, scuola internazionale di alta formazione e ricerca, che costituisce un’eccellenza (equiparabili alla normale di Pisa),  nata in seno all’università Federico II° di Napoli, è di estremo interesse poter svolgere i suoi corsi ad Alghero accogliendo storici americani  e inglesi oltre che dell’Ucraina e del mondo slavo in genere .

C’è anche l’interesse della biblioteca europea che ha sede a Milano ed è presieduta dall’ex prefetto Dottor Francesco Paolo Tronca. Altro interesse è stato manifestato dall’Istituto nazionale del Risorgimento attraverso il commissario straordinario professor Alessandro Campi.

Ma come noto, e da noi rappresentato nei giorni scorsi, il Presidente della Fondazione Siotto Professor Aldo Accardo, ha provveduto a sollecitare in numerose occasioni il Sindaco e gli uffici competenti, affinché si desse corso all’iter progettuale avendo per risposta un eclatante nulla di fatto.

Ne è sorto un cortocircuito, con punti polemici mai raggiunti in precedenza, al punto tale che il presidente della Fondazione Siotto aveva persino annunciato di essersi defilato dal progetto.

Ora da parte dei consiglieri comunali dei gruppi consiliari di opposizione, c’è la chiara intenzione di chiedere al Sindaco Impegni certi su tempi e modalità di esecuzione di questo importante progetto.

I consiglieri comunali sono in attesa di comunicazioni da parte dell’amministrazione, sono trascorsi oltre 15 giorni dalla deposizione dell’atto, ma ad oggi non se ne profferisce parola, ecco perché ripropongono la richiesta già protocollata , tornano alla carica, perché ci sia un cenno da parte degli organi decisori chiamati in causa.


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