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Domani sera a Oristano Marino De Rosas e Denise Fatma Gueye in concerto al Teatro Garau

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  • 26 Dicembre 2023, 12:01
Domani sera a Oristano Marino De Rosas e Denise Fatma Gueye in concerto al Teatro Garau
*Girata la boa di Natale e Santo Stefano, sarà ancora la musica a segnare gli ultimi tre appuntamenti di “Sa Die de sa Sardigna“, il programma di concerti e spettacoli promosso a Oristano dal Comune su proposta dall’Assessorato alla Cultura, e organizzato dall’Associazione culturale Dromos con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione Oristano.
 
Domani sera (mercoledì 27 dicembre) riflettori e microfoni accesi alle 21 al Teatro Garau per il duo formato dal chitarrista Marino De Rosas, volto noto e di lunga esperienza sulla scena musicale sarda, e dalla cantante Denise Fatma Gueye, una delle voci più interessanti tra le ultime leve dei musicisti isolani. “Intrinada e altre storie” è il titolo del loro concerto che si presenta come il viaggio immaginario di un uomo attraverso i sentieri della Sardegna e le rotte del Mediterraneo, in cui balli, ballate e melodie si susseguono in un crescendo di passione. La serata, con ingresso gratuito, registra già il tutto esaurito, ma è possibile contattare la segreteria di Dromos per essere inseriti in lista d’attesa al numero di telefono 0783310490, al numero Whatsapp 3348022237 e all’indirizzo di posta elettronica info@dromosfestival.it.
 
Autodidatta, Marino De Rosas ha iniziato a suonare la chitarra elettrica ancora quattordicenne prima di dedicarsi, dai primi anni ’80, allo strumento acustico, componendo brani originali ispirati alla musica popolare dell’area mediterranea e sarda in particolare, usando tecniche di flamenco, classiche e fingerpicking. Dopo un primo lavoro discografico nel 1990, “Kiterras”, nel 1999 ha realizzato “Meridies”, prodotto da Andrea Parodi, seguito nel 2007 da “Femina ‘e mare”, e, nel 2018 da “Intrinada”. Cantante, corista e autrice, Denise Gueye coltiva fin da piccola la passione per il canto e per la musica. Il suo bagaglio di esperienze spazia dalla classica al jazz con importanti collaborazioni con artisti come Bruno Tommaso, Antonella Ruggiero, Mario Biondi & Pino Jodice, Accordi Disaccordi, Mudras, Francesco Piu, Train to Roots, Orchestra Jazz della Sardegna. Voce solista e autrice in “Cuentos” dei Barrio Sud (2016), “Be yourself” di Mudras (2017), il suo ultimo disco è in duo con il chitarrista Marco Carta: “Velas Blancas y Ramas Verdes”, dedicato a Federico Garcia Lorca (2022).
 
Sa Die de sa Sardigna proseguirà giovedì 28 con il violoncellista olandese Ernst Reijseger e il Cuncordu e Tenore de Orosei in concerto alle 19 nella chiesa di Santa Chiara: “The Face of God”, questo il titolo del programma, comprende brani del repertorio sacro della tradizione sarda e musiche che Ernst Reijseger ha composto come colonna sonora per alcuni film diretti dal celebre regista Werner Herzog. Da un lato il virtuosismo del violoncellista, dunque, che sorprende per la raffinata e originale tecnica e la capacità di trasformare in poesia anche la sperimentazione sonora, dall’altro il virtuosismo armonico del canto tradizionale sardo dei Cuncordu e Tenore de Orosei: i contrasti espressivi tra jazz d’avanguardia e musica sacra di origine etnica promettono di sprigionare un fascino arcano e conturbante. L’ingresso al concerto è anche in questo caso gratuito, ma la capienza è limitata: è dunque consigliata la puntualità.
 
Sabato 30, infine, sipario sulla manifestazione al Teatro Garau (ore 21) con il progetto “Atlantico” del quintetto di Enzo Favata e Daniele di Bonaventura nel venticinquesimo anniversario dalla pubblicazione dell’omonimo disco: un viaggio musicale attraverso l’Argentina e il Sud America ispirato agli scrittori latinoamericani, da Borges a Sepulveda, da Márquez a Soriano. Il concept album, edito da Il Manifesto, fu subito un successo discografico e aprì una stagione fortunata per il quintetto del sassofonista algherese, con oltre trecento concerti in tutto il mondo nell’arco di cinque anni di attività con diversi tour anche nell’America latina, in molte città del Brasile e in Argentina a Buenos Aires. Per festeggiare il quarto di secolo del disco, Enzo Favata ha voluto rifondare il quintetto Atlantico con una nuova formazione che comprende il nucleo storico del gruppo, costituito dallo stesso sassofonista con Daniele di Bonaventura al bandoneon e Marcello Peghin alla chitarra 10 corde, cui si affiancano Salvatore Maltana al contrabbasso e UT Ghandi alla batteria. Serata già sold out, gli organizzatori consigliano gli interessati di contattare la segreteria di Dromos per essere registrati nella lista d’attesa.
 
Notizie e aggiornamenti su “Sa Die de sa Sardigna” sono disponibili sul sito www.dromosfestival.it, sul canale Telegram e nelle pagine Facebook e Instagram di Dromos. Per informazioni, la segreteria di Dromos risponde invece al numero di telefono 0783310490, al numero Whatsapp 3348022237 e all’indirizzo di posta elettronica info@dromosfestival.it.
courtesy ufficio stampa

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