Sabato 27 Luglio, aggiornato alle 19:58

VIDEO – “Riflessi”, prende forma l’installazione per Natale a Porta Terra

VIDEO – “Riflessi”, prende forma l’installazione per Natale a Porta Terra

Settimo anno dell’installazione dell’albero di Natale in piazza Porta Terra ad Alghero, su un’idea progettuale di Tonino Serra, il flower interior designer di Alghero.
Protagonisti anche quest’anno i giovani studenti del Liceo Artistico Costantino e i docenti dell’istituto algherese. “È merito loro se ogni anno la nostra città vanta uno degli alberi di Natale più belli e fotografati” dice il maestro.
Il tema di quest’anno è “Riflessi”: tanti ombrelli trasparenti che diventano meduse, con coralli ed altre creature del mare che grazie al vento che soffia sulla Riviera del Corallo garantiranno un effetto spettacolare.
“Un lavoro fatto in collaborazione con l’Istituto Artistico Costantino,  con 50 ragazzi , dove i giovani hanno dato fondo alle  loro fantasie e alla loro creatività– afferma Tonino Serra da noi intervistato –  esternando con gli ombrelli la forma degli invertebrati delle meduse, e questa è una cosa molto bella perché la medusa ha un’importanza notevole per quanto riguarda il ritratto biologico e la purezza delle acque marine, perché le meduse vivono solo nelle acque pulite e questo è un riferimento molto particolare perché significa che ad Alghero le acque sono cristalline. Poi il rimando sempre alla riserva Naturale del Parco di Porto Conte con il corallo che è  l’oro rosso di Alghero, le gorgogne  bianche, poi le stelle marine, e poi giochi di colori, sapientemente mischiati. E’ il messaggio di bellezza dedicato alle festività natalizie – ci conferma Tonina Serra – un artista capace di creare emozioni, di poterle far condividere, in un fantastico gioco di rimando dove lo smartphone alla fine diventa un veicolo fenomenale.
Tonino Serra e Antonio Marras, due grandi artisti di spessore internazionale, ad Alghero sono stati gli apripista di una capacità creativa che ora ha preso il largo e tanti ci stanno copiando. Addirittura la esportiamo, ma con un pizzico di contrarietà non siamo capaci, in questa città di conservare momenti caratterizzanti, colpa di atteggiamenti chiusi di autorità di controllo sui beni architettonici, che hanno derubricato tutto a invadenza e offuscamento del bello di un muro e di una torre, quasi che il lavoro di un artista come Tonino Serra non tenga conto degli impatti con i contesti urbani dove le installazioni devono aggiungere qualcosa al bello, all’esistente, al vecchio, che si rispetta sempre. E qui si aprirebbe un lungo e doloroso dibattito, ma non è il caso.

Si segua tutta l’intervista che di seguito vi proponiamo.

 

 


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