Di seguito una nota a firma Gruppi dei Riformatori, Noi Con Alghero, Lega, Psd’az, Fratelli d’Italia, nella quale si legge:
“È chiaro che Tedde non sa più come giustificare ai suoi il fatto di averli fatti cadere in un baratro dal quale non sa come uscire, di aver isolato FI dal resto della coalizione, di aver perso due assessorati e di aver utilizzato tutta questa vicenda solo nel tentativo di affermare una sua supremazia sul Cdx algherese che ha perso ormai da tempo senza però rassegnarsi. Tedde per conto di FI continua con una narrazione fantasiosa delle vicende politiche delle quali è un protagonista in negativo. Il vero svarione, la vera inversione ad U, li hanno fatti Forza Italia e Marco Tedde, tradendo la propria storia politica, alleandosi con disinvoltura, senza neanche arrossire per l’imbarazzo, con l’opposizione di sinistra. Abituato a svolgere il ruolo di prima donna nella politica locale, non è mai riuscito ad andare molto oltre, puntando sulla valorizzazione di sé stesso e sul culto della personalità, piuttosto che sul gioco di squadra, si è probabilmente convinto di poter determinare sempre e comunque le sorti di qualunque vicenda o scelta riguardi la città, del tutto incurante degli effetti negativi conseguenti. Il suo disorientamento è evidente: abituato a sentir recitare dai suoi seguaci, peraltro sempre meno numerosi, sempre lo stesso mantra si è realmente persuaso di essere onnipotente, imponendo, sempre e comunque, le proprie decisioni e la propria linea a tutti, riuscendoci però da ultimo solo con l’opposizione. Tuttavia finora e in futuro vale e varrà il principio che a decidere sia la maggioranza della maggioranza, dica Forza Italia se riconosce questo sacrosanto principio democratico o no. Forse sfugge all’avvocato Tedde che in politica chi vìola le regole di lealtà, di correttezza e di solidarietà con i propri alleati si pone, per propria scelta, fuori da quella coalizione, soprattutto quando la relazione con l’opposizione diventa da occasionale permanente. L’auto isolamento di Forza Italia dalla coalizione di centro destra è il risultato di una consapevole scelta del suo capo, consumata nel momento in cui ha violato le regole stabilite, peraltro, in buona misura, da esso stesso. Si è andati ben oltre le “geometrie variabili”, termine usato dal sindaco per definire con eleganza i comportamenti “alterni” di Forza Italia, finalizzati al puro tornaconto politico, piuttosto che a quello prevalente della città e dei suoi cittadini. Il grigiore giuridico con cui l’avvocato Tedde cerca poi di gestire questa vicenda è fuori luogo e mal si addice a chi, suo malgrado, deve prendere atto di non trovarsi in un tribunale, ma di fronte ad una comunità, quella algherese che di tutto ha bisogno, meno che di dissertazioni da leguleio, di luoghi comuni e di aggettivi roboanti. Abbia il coraggio Tedde di dirci quali sono i “vantaggi, oggi nell’ombra”, cui tenderebbero le scelte del sindaco condivise, peraltro, da tutta la maggioranza che non è più disposta a subire la sua arroganza politica. Sia esplicito, esca dall’ambiguità e dalle allusioni trasversali e faccia un favore a se stesso e alla città facendo chiarezza rispetto a quelle che altrimenti sono solo insinuazioni che certamente non fanno onore a chi le fa e scavano ad Alghero un solco sempre più profondo tra quella parte di Forza Italia che ancora lo segue e il centro destra. Ripetiamo che noi non mettiamo fuori dalla maggioranza nessuna forza politica ma che in maggioranza si sta rispettando regole e alleati, e soprattutto gli elettori che hanno votato Centrodestra e oggi vedono FI votare con la sinistra.