Sono centinaia i progetti depositati per parchi eolici per un totale di 2800 turbine e centinaia di ettari di parchi fotovoltaici. La transizione energetica in Sardegna rischia di realizzarsi come spietata speculazione da parte di multinazionali a cui interessa esclusivamente il proprio profitto. Nel nome della sostenibilità e del “green” si sta attuando una nuova occupazione ed esproprio di territorio, una nuova fase di colonizzazione che lascerà briciole nelle tasche dei sardi, deturpazione del paesaggio e dell’ambiente, e impoverimento generale dell’economia con grave danno per il settore agropastorale. Non è questo che vogliamo per il futuro della Sardegna e per i nostri figli.
Venerdì alle 18 nell’aula consiliare del comune di Bonorva, ne parleremo insieme a Chiara Rosnati consulente ambientale, Andrea Faedda architetto urbanista, Chicco Arru sindaco di Borutta, che ha realizzato una delle prime Comunità Energetiche, Antonio Fronteddu esperto di gestione della sostenibilità.
Liberu – Liberos Rispetados Uguale