Venerdì 26 Luglio, aggiornato alle 19:58

La richiesta di Bamonti per il trasporto pubblico: via dall’Arst e dentro l’Area Metropolitana di Sassari

La richiesta di Bamonti per il trasporto pubblico: via dall’Arst e dentro l’Area Metropolitana di Sassari

C’è un nuovo ordine del giorno presentato al consiglio comunale di Alghero sul trasporto pubblico urbano, nell’ottica della costituzione, stabilita in legge, della città metropolitana di Sassari, appare assolutamente opportuno prevedere l’unitarietà del trasporto pubblico locale in una unica azienda autonoma locale – e/o consorziata – che garantirebbe la organizzazione di un sistema urbano dei trasporti capace di maggiore funzionalità, efficienza e soddisfazione per i cittadini, i turisti ed il territorio nel suo insieme” afferma Alberto Bamonti Capogruppo Riformatori Sardi Alghero.

Ecco il documento

Ordine del Giorno.

Il Consiglio Comunale

Premesso:

-che Alghero è una delle maggiori città della Sardegna e località turistica di rilevanza internazionale, e il turismo è alla base delle maggiori fonti della economia locale;

-che il trasporto pubblico urbano oggi è gestito interamente dall’ARST;

-che è uno dei servizi che caratterizzano la mobilità sostenibile nelle città nonché la qualità della vita di cittadini e ospiti;

Considerato:

-che il servizio pubblico attualmente offerto dall’ARST non rispecchia le esigenze di una città come Alghero e del suo territorio oltre che del suo ruolo di località turistica di livello internazionale e che rimane alquanto deficitario anche nei collegamenti tra le borgate e il centro Città;

Visto:

-che le fermate sono per la grandissima parte sprovviste di pensiline di nuova generazione e prive anche del minimo comfort per le persone in attesa, le quali restano esposte a tutti i fenomeni meteorologici senza alcuna protezione;

-che, nonostante i reiterati appelli fatti fino ad oggi, rimane l’inadeguatezza del servizio, come, ad esempio, quella offerta nelle fermate nelle quali manca del tutto l’adeguamento alle nuove tecnologie per la indicazione degli orari di percorrenza nelle diverse tratte (paline intelligenti); la formulazione delle indicazioni in più lingue oltre quella italiana, creando un ulteriore disagio a tutti coloro che non parlano o non hanno dimestichezza con la lingua italiana,

-che vi è carenza di distributori per la emissione dei biglietti (c’è ne solo una in via Catalogna peraltro semi nascosto, molti turisti nemmeno la vedono);

-che vi è la necessità di fermate automatizzate come in altri centri urbani,

-che vi è la necessità di usare mezzi piccoli, (pollicini-navetta) per delle corse circolari che possano attraversare facilmente la città;

-che vi è mancanza di servizi notturni, soprattutto tra il centro e la periferia della città;

RITENUTO:

Non più tollerabile subire un servizio così insufficiente;

CONSTATATO INOLTRE:

-che l’ARST, se si escludono i quattro mezzi elettrici di recente acquisizione avvenuta dopo circa 15 anni dalla precedente, non dimostra interesse ad investire su Alghero;

-che in ambito provinciale, in altri centri, opera altra azienda pubblica del trasporto locale con risultati che sono nettamente in linea con gli ultimi adeguamenti tecnologici e risultano di gradimento dei cittadini;

CONSIDERATO:

-che, nell’ottica della costituzione, stabilita in legge, della città metropolitana di Sassari, appare assolutamente opportuno prevedere l’unitarietà del trasporto pubblico locale in una unica azienda autonoma locale – e/o consorziata – che garantirebbe la organizzazione di un sistema urbano dei trasporti capace di maggiore funzionalità, efficienza e soddisfazione per i cittadini, i turisti ed il territorio nel suo insieme;

IMPEGNA

Il Sindaco e l’Esecutivo, in nome e per conto del Consiglio Comunale, quale sede in cui si compendi la volontà popolare, affinché il Comune di Alghero possa promuovere ogni azione per perseguire gli obiettivi sopra descritti onde poter rendere adeguato alle vocazioni ed alle necessità della città e del territorio il trasporto pubblico locale di Alghero, integrandolo con quello dell’area metropolitana e contestualmente adoperarsi per tutelare tutti i lavoratori attualmente dipendenti ARST che svolgono servizio sul territorio di Alghero, conclude Alberto Bamonti


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