Sabato 27 Luglio, aggiornato alle 19:58

Ritorno alla Terra dei Padri, il diario del viaggio: percorse oltre 350 miglia

Ritorno alla Terra dei Padri, il diario del viaggio: percorse oltre 350 miglia

<Abbiamo percorso oltre 350 miglia masiamo ancora emozionati come il giorno della partenza> queste parole, pronunciate dall’equipaggio del Klizia, danno il segno di quanto sia importante questa avventura per la comunità di esuli di Fertilia che ha deciso, con  questo progetto romantico e ricco di fascino, ha deciso di Tornare alla Terra dei Padri.

<Abbiamo navigato in alcuni dei tratti di mare più belli del mediterraneo, incontrando ovunque persone che ci hanno accolti con affetto e che hanno apprezzato i valori che ci hanno spinti a partire in questa avventura>, ci racconta Mauro Manca, “uomo di peso” dell’equipaggio, come ama definirsi.

<abbiamo lasciato la Sardegna attraversando le Bocche di Bonifacio con un vento fresco, il Maestrale ci ha accompagnati da Stintino alle coste della penisola, forse perché sono stati tantissimi coloro che ci hanno augurato buon vento> afferma scherzosamente Giulio Marongiu, Comandante del Klizia nato a Pola, in Istria, nel 1938.

 

Il Klizia, che è partito da Fertilia, piccola Città di Fondazione posta nella Rada di Alghero in Sardegna, dopo un lungo viaggio ha infatti concluso la sua navigazione nelle acque della Toscana, approdando a Cala Galera, all’Argentario, dopo aver sostato nei porti dell’Isola di Capraia, di Livorno e di Punta Ala, luoghi meravigliosi dal punto di vista paesaggistico nei quali l’equipaggio è stato accolto da tanti esuli ed altrettanti emigrati sardi, riuniti dal comune destino dell’abbandono della terra natia.

 

A Livorno, in particolare, si è tenuto un evento ricco di emozione. Presso il Circolo dei Sardi 4 Mori si sonop infatti dati appuntamento, oltre ai soci del Circolo, i rappresentanti delle comunità Giuliano-Dalmate che fanno capo alla Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia provenienti da Pisa, Firenze ed appunto Livorno. Ad assistere all’incontro anche i rappresentanti della Guardia Costiera, compagno di viaggio insieme alla RAI, Media Partner del progetto Ritorno alla Terra dei Padri.

 

Nella prima mattinata di oggi, 11 agosto, l’imbarcazione è partita alla volta del porto di Marina di Traiano, mentre il 13 agosto l’imbarcazione, che porta sulle vele i simboli del progetto, sbarcherà a Civitavecchia, dove alle ore 17,00 sarà accolta dal Vice Comandante della Guardia Costiera e da un rappresentante della Regione Lazio, proprio nel giorno in cui Giulio Marongiu, Comandante dell’imbarcazione e decano dell’equipaggio, esule da Pola all’età di 8 anni, festeggerà i suoi 85 anni.

<Non sono mai più tornato in Istria da quando, nel 1946 con la mia famiglia ho dovuto lasciare la città di Pola. Questo viaggio, per me molto particolare, mi riporterà per la prima volta in quei luoghi ricchi di ricordi della mia infanzia. Non so ancora cosa proverò, so solo che è arrivato il momento di tornare>.

Il viaggio, che diventerà un documentario grazie alla casa di produzione Time Multimedia ed al Regista Igor Biddau, che coordina una squadra di esperti di alto profilo, tra i quali l’autore Rai Mario Audino, rappresenta un modo nuovo di parlare delle vicende del confine orientale.

<Abbiamo voluto raccontare i valori e la grande forza di tanti uomini e donne che hanno saputo ricostruire una nuova vita partendo dalle macerie di una guerra persa e soprattutto di un esodo, senza letture politiche e senza fermarci alla tragedia. Questa capacità di rinascere, insieme alla altrettanto importante capacità di sapersi integrare in ogni luogo, che gli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia hanno dimostrato in ogni angolo del mondo in cui sono presenti, merita di essere raccontata ai giovani. Ed in questo senso Fertilia, divenuta terra di accoglienza di esuli, di contadini veneti e ferraresi, di rimpatriati dalle colonie della Libia, dell’Eritrea, dell’Etiopia, della Corsica, della Romania e dell’Isola di Rodi, cui si sono aggiunti i sardi e gli algheresi di origine catalana, può rappresentare un vero e proprio esempio di inclusione ed integrazione molto importante in questo periodo storico.

 

Il viaggio lungo il Tirreno, dopo la sosta a Civitavecchia,  proseguirà con una tappa a Fiumicino, programmata per il 16 agosto per terminare a Gaeta, con un evento programmato nella sala consiliare del Comune di Gaeta il 19 agosto alle ore 10.30.

 

Successivamente la navigazione del Klizia approderà in Adriatico, ad Ancona, per proseguire verso le Terre dei Padri, giungendo fino a Rovigno in Istria per poi concludersi a Trieste in occasione della 55^ Barcolana.

Ufficio Stampa Progetto RITORNO ALLA TERRA DEI PADRI

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