Sabato 27 Luglio, aggiornato alle 19:58

Nurra, riecco l’acqua – perdita riparata da ieri dall’ora di pranzo

Nurra, riecco l’acqua – perdita riparata da ieri dall’ora di pranzo


“Contro ogni aspettativa e contro ogni comunicazione ufficiale la situazione è stata sbloccata sabato nel tardo pomeriggio.
I tecnici di Abbanoa hanno iniziato i lavori di riparazione della perdita che hanno ultimato nella mattinata di ieri.
Nel frattempo già da sabato, come promesso, hanno isolato la perdita e ridato acqua alle linee non compromesse.
Vogliamo ringraziare chi si è attivato celermente per risolvere il problema e sbloccare una situazione che aveva del paradossale.
Certo va comunque sottolineato che non è possibile e neppure giusto dover ricorrere alle mille segnalazioni e alle mille strategie per risolvere un guasto sulla linea dell’acqua potabile, che invece dovrebbe essere una prassi codificata, senza intoppi e decifrata sempre in via d’urgenza a prescindere dal fine settimana.
Abbiamo chiesto di intervenire sulla prassi autorizzativa a tutela dei cittadini” conclude Il Presidente del Comitato Zonale Nurra Tiziana Lai.

Un’area ritrova il sorriso, mentre un’altra, quella nella zona della cantoniera di Rudas da oltre 10 giorni, per una rottura della tubatura foranea, non è servita dall’acqua. Per questi cittadini, residenti in quella zona dell’agro di Alghero, il calvario continua, ed è la signora Paoletta che c lo conferma.

Insomma si procede in chiaro scuro, ed emerge che la richiesta bi partisan partita già da Sabato, abbia sortito l’effetto di suscitare persino nella politica, quell’indignazione che al cospetto di tale problematica non deve mancare. Ed è vero che si deve, nel volgere breve del tempo, come asserisce Tiziana Lai, su una procedura che mette prima di tutti e in risalto la prassi, che non comprende, se mai ce ne fosse bisogno, che prima di tutto viene il legittimo bisogno di chi non ha in disponibilità un bene preziosissimo e una risorsa primaria. Sapere che il segnale recepito dal gestore ( Abbanoa) ha bisogno di attività autorizzativa di altro ente (la Asl),  rimanda alla farraginosità di un sistema che davvero ha crepe di notevole rilevanza. E non vogliamo per il momento soffermarci persino sulle condotte, vecchie e realizzate con  materiale  fuori norma.

 


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