Sabato 27 Luglio, aggiornato alle 19:58

Il Consigliere Monti tiene in ostaggio le Commissioni 5^ e 6^, Antonello Muroni: si deve sostituire, è assente 9 volte di fila

Il Consigliere Monti tiene in ostaggio le Commissioni 5^ e 6^, Antonello Muroni: si deve sostituire, è assente 9 volte di fila

Si sarebbe dovuta svolgere ieri pomeriggio la Commissione Bilancio , ma la seduta non è iniziata per l’ennesima assenza del Consigliere Giovanni Monti componente della commissione assente per la nona volta nelle 2 Commissioni. di cui fa parte , ingessando così l’attività politico-amministrativa delle Commissioni 5^ e 6^.

“La Commissione non è neppure iniziata, per maggioranza erano presenti 4 dei 5 Consiglieri di maggioranza: Bamonti, Camerada, Musu e il Presidente Muroni e uno della Minoranza il Consigliere Sartore ,presenti anche i Capigruppo Pulina e Cacciotto, assente, ancora una volta il Consigliere Giovanni Monti che non si presenta e rifiuta di dare la propria Delega , prevista dal Regolamento , alla sua Collega di partito presente come Capogruppo .

Ancora una volta nessun rispetto per i Cittadini e per l’istituzione e né tanto meno per gli importanti temi che sarebbero dovuti andare in Consiglio Comunale mercoledì.

E’ arrivato il momento di sostituire dalle Commissioni il Consigliere assenteista.

Infatti in base a quanto dispone l’art. 38, co. 6 del T.U.E.L. n. 267/2000 le commissioni devono rispecchiare le forze politiche presenti nel consiglio comunale e devono, pertanto, essere costituite ‘con criterio proporzionale’.
Giova rammentare, in via preliminare, che le commissioni consiliari previste dal citato articolo 38, comma 6, una volta istituite sulla base di una (facoltativa) previsione statutaria, sono disciplinate dall’apposito regolamento comunale con l’unico limite, posto dal legislatore, riguardante il rispetto del criterio proporzionale nella composizione.

La situazione non è più sostenibile” continua il Presidente Muroni” non c è più niente di politico in atteggiamenti del genere. « Perché quando non si è più d’accordo o non si condividono le scelte della propria maggioranza, legittamente, in democrazia, si ha la possibilità di lasciare la maggioranza .«Soluzione quest’ultima che richiede sicuramente una buona dose di coraggio rispetto alla più semplice azione di indifferenza dimostrata dal Consigliere assenteista.

L’impegno Politico non può essere ridotta a questo teatrino, la politica è altro: é senso del dovere e operare per il bene comune» chiude il Presidente Muroni

Con orgoglio, possiamo dire che il gruppo consiliare da noi rappresentato non è mai mancato in Commissione assumendosi la piena responsabilità del mandato affidatoci dai nostri concittadini”, conlude Il Presidente Antonello Muroni.


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