Venerdì 26 Luglio, aggiornato alle 19:58

Sassari, il GrIG chiede che il progetto di messa in sicurezza del Fosso della Noce sia sottoposto a procedura di V.I.A.

Sassari, il GrIG chiede che il progetto di messa in sicurezza del Fosso della Noce sia sottoposto a procedura di V.I.A.

“L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato (15 giugno 2023) un atto di intervento con “osservazioni” nel procedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) del progetto relativo a Interventi di messa in sicurezza idraulica del Fosso della Noce, proposto dal Comune di Sassari.

L’intervento nel procedimento di verifica di assoggettabilità a V.I.A. del progetto di messa in sicurezza richiede che il provvedimento finale disponga il successivo procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.), a causa della complessità dell’intervento, dei valori ambientali e storico-culturali del sito coinvolti in un progetto decisamente impattante.

Le osservazioni introdotte nel procedimento dal GrIG, sostenute da argomenti elaborate dai comitati civici sassaresi e curate dall’Arch. Anna Maria Morelli, indicano una serie di elementi progettuali critici e segnalano alcune valutazioni alternative.

Il Fosso della Noce, ricco di vegetazione spontanea, anche ad alto fusto, costituisce un impluvio naturale di rilevante suggestione paesaggistica e di valore storico-culturale, costituendo la cerniera urbanistica fra il centro storico di Sassari e il Quartiere “Cappuccini”, con le aree di espansione realizzate a partire dagli anni ’60 del secolo scorso.

Per le sue caratteristiche sarebbe ben meritevole di tutela paesaggistica (attualmente mancante) mediante specifico provvedimento di individuazione (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), mentre rientra nelle previsioni del piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico (P.A.I.) a fini di tutela idrogeologica.

Il Comune di Sassari, grazie a fondi provenienti dal piano nazionale di ripresa e resilienza (P.N.R.R.), ha emanato il bando di gara per la realizzazione del progetto (scadenza 16 marzo 2023), suscitando ampie critiche da parte di esperti e forti proteste da parte di larga parte dei residenti per il forte impatto ambientale e sociale.

Ora sarà il Servizio Valutazioni Ambientali dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione autonoma della Sardegna a esaminare progetto e osservazioni varie per rendere migliore un progetto di così grande rilevanza per la Città.

In precedenza, era stata proprio una specifica istanza inoltrata (9 marzo 2023) dal GrIG a chiedere lo svolgimento del procedimento di verifica di assoggettabilità a V.I.A., incontrando il favore del Servizio Valutazione Impatti e Incidenze Ambientali della Regione autonoma della Sardegna (nota prot. 9286 del 22 marzo 2023), mentre il Comune di Sassari – Servizio Difesa del Suolo aveva fatto presente, con l’indicazione degli elaborati progettuali reperibili, i relativi atti amministrativi (deliberazioni Consiglio comunale n. 80 del 20 dicembre 2022; Giunta comunale n. 246 del 9 settembre 2020 e n. 446 del 27 dicembre 2022), la conferenza preliminare dei servizi prot.n. 0251425 del29 novembre 2022, il parere positivo della Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Sassari in sede di verifica archeologica preventiva (prot. n. 7335 del 18 maggio 2021).

La Direzione generale per la Pianificazione Urbanistica Territoriale e della Vigilanza Edilizia della Regione autonoma della Sardegna aveva comunicato (nota prot. n. 16202 del 31 marzo 2023) l’assenza di specifico vincolo paesaggistico nell’area del Fosso della Noce, ma non è sottoposta a specifico vincolo paesaggistico, “in merito alla richiesta di valutare l’eventualità dell’adozione di uno specifico provvedimento di individuazione di area tutelata con vincolo paesaggistico, ai sensi degli artt. 136 e ss. del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i., l’argomento verrà portato, alla prima data utile, all’attenzione del Comitato per la collaborazione istituzionale istituito tra RAS e MiC in attuazione del protocollo d’intesa stipulato nel 2007 per le attività di verifica e adeguamento del Piano paesaggistico regionale“.

Come si può comprendere, quindi, si tratta di un sito molto delicato sul piano ambientale, storico-culturale e idrogeologico e il progetto di interventi dev’essere il migliore possibile, senza assurde e potenzialmente fuorvianti ansie da prestazione”, chiude la nota p. Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)  a firma di Stefano Deliperi

foto:  Fosso della Noce di Federico Gandolfi

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