Sabato 27 Luglio, aggiornato alle 19:58

Nuovi Ospedali – Ecco la Delibera di indirizzo che prevede lo studio di fattibilità, prevedendone quattro. Era tutto previsto nella Legge del Settembre 2020

Nuovi Ospedali – Ecco la Delibera di indirizzo che prevede lo studio di fattibilità, prevedendone quattro. Era tutto previsto nella Legge del Settembre 2020

Vi proponiamo la Delibera della Giunta Regionale Sarda n. 19/82 del 1 Giugno 2023. La delibera nella quale il Presidente della Regione prevede l’istituzione di quattro nuovi Ospedali in Sardegna. Ne prevede uno anche ad Alghero. Tutto previsto esattamente nella Legge Regionale n.11 del settembre 2020, n. 24 (LEGGI), la quale Riforma il SSR, abrogando la legge precedente e proponendo un nuovo modello. Legge che all’art. 42 prevede la Realizzazione di nuovi presidi ospedalieri, e al primo Comma lo prevedeva con predisposizione di un piano entro 60 giorni dall’entratat in vigore della Legge stessa: “entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge (LEGGI), predispone un piano di investimenti straordinari per il rinnovo e la sostituzione delle strutture ospedaliere esistenti mediante la realizzazione di nuovi presidi ospedalieri, di moderna concezione architettonica e funzionale, in grado di realizzare una migliore efficienza ed efficacia delle prestazioni sanitarie. Per le finalità di cui al comma 1, la Giunta regionale individua, in particolare, i presidi ospedalieri da sostituire con nuove strutture e quelli da mantenere in efficienza. Con riferimento a questi ultimi, acquisisce dalle aziende entro le quali essi ricadono le relazioni tecniche di quantificazione economica degli interventi da realizzare”.

Vi proponiamo i testo integrale della Delibera dello scorso 1 Giugno,, in modo che ognuno, liberamente e senza condizionamenti, tragga le dovute considerazioni

 

DELIBERAZIONE N. 19/82 DEL 1.06.2023 ha per Oggetto: Art. 42 della legge regionale 11 settembre 2020, n. 24. Disposizioni attuative urgenti.

L’Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale ricorda alla Giunta che il processo di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari è stato avviato con la legge regionale 11 settembre 2020, n. 24, recante “Riforma del sistema sanitario regionale e riorganizzazione sistematica delle norme in materia. Abrogazione della legge regionale n. 10 del 2006, della legge regionale n. 23 del 2014 e della legge regionale n. 17 del 2016 e di ulteriori norme di settore”, e si è concretizzato con l’adozione della deliberazione della Giunta regionale n. 2/14 del 20 gennaio 2022 di approvazione definitiva del Piano preliminare di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari e con l’approvazione del Piano regionale dei Servizi sanitari per il biennio 2022-2024 avvenuta con la deliberazione della Giunta n. 9/22 del 24 marzo 2022.

Richiama la finalità sottesa alla citata legge regionale, con la quale si è inteso definire il modello di governo del sistema sanitario regionale e avviare il processo di riforma del medesimo al fine di renderlo maggiormente aderente ai bisogni della popolazione, potenziandolo e riorientandolo per migliorarne l’efficacia nel rispondere alle necessità di cura delle persone. Il legislatore regionale ha previsto, a tale scopo, di riorganizzare la rete ospedaliera e garantire l’uniforme miglioramento della qualità e dell’adeguatezza dei servizi sanitari e socio-sanitari.

L’Assessore mette in evidenza che il processo di riorganizzazione e il riordino della rete ospedaliera rappresenta una non più procrastinabile azione di programmazione strategica necessaria per raggiungere obiettivi essenziali, riguardanti, in particolare, l’appropriatezza dell’offerta sanitaria in relazione alla domanda da parte della popolazione; la razionalizzazione e ridistribuzione nel territorio regionale dei servizi ospedalieri e della relativa dotazione degli spazi ad essi dedicati, al fine di garantire efficacia, efficienza e sostenibilità dei servizi sanitari offerti.

L’Assessore richiama al riguardo l’art. 42, comma 1, della legge regionale n. 24/2020, il quale stabilisce che la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale competente in materia di sanità, predispone “un piano di investimenti straordinario per il rinnovo e la sostituzione delle strutture ospedaliere esistenti mediante la realizzazione di nuovi presidi ospedalieri, di moderna concezione architettonica e funzionale, in grado di realizzare una migliore efficienza ed efficacia delle prestazioni sanitarie” e il Piano preliminare regionale di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari citato.

Ricorda altresì che con l’art. 3 della L.R. n. 24/2020 è stata istituita l’Azienda regionale della salute (ARES), dotata di personalità giuridica di diritto pubblico, di autonomia amministrativa, patrimoniale, organizzativa, tecnica, gestionale e contabile e a cui sono assegnate dalla legge funzioni di programmazione, governo e gestione dei flussi di attività propri delle aziende del SSR.

In proposito, il Piano preliminare di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari, approvato definitivamente, come detto, con la deliberazione di Giunta n. 2/14 del 20 gennaio 2022, specifica che tra le varie attività attribuite ad Ares vi è quella di progettazione e avvio della costruzione di nuovi ospedali di cui alla L.R. n. 24/2020, nonché la gestione di tutte le fasi delle gare d’appalto di lavori, secondo la programmazione approvata: funzione specificatamente contemplata anche nell’Atto Aziendale di Ares, dove si prevede che l’Azienda curi la pianificazione strategica dei nuovi ospedali e sovraintenda operativamente all’attuazione del piano di investimenti straordinario di realizzazione dei nuovi presidi ospedalieri.

L’Assessore prosegue mettendo in evidenza che per raggiungere l’obiettivo di ottimizzare e rendere maggiormente efficiente l’intera rete ospedaliera regionale e riallocare (al fine di assicurare una riposta seria e concreta ai bisogni di salute dei cittadini sardi) determinate attività e prestazioni essenziali nelle nuove strutture ospedaliere che si intende realizzare, concentrando alcune attività sanitarie ed assistenziali complesse, attualmente presenti nelle diverse strutture sanitarie esistenti nel territorio regionale, si rende necessario partire da una approfondita conoscenza del contesto e, quindi, dall’analisi dell’offerta ospedaliera e territoriale attuale e dalla indicazione dei bisogni di salute emergenti.

Si tratta, infatti, di razionalizzare l’offerta dei servizi ospedalieri, accentrando quelli distribuiti su più plessi, rendendo l’offerta più efficiente ed in linea con gli standard nazionali relativi ai livelli essenziali; di aumentare il livello qualitativo dell’offerta ospedaliera stessa, migliorando l’accessibilità dell’area ospedaliera; di riqualificare le dotazioni tecnologiche ospedaliere, programmando investimenti per l’ammodernamento strutturale, tecnologico ed organizzativo del Servizio Sanitario della Regione, così da ovviare ai problemi di vetustà ed obsolescenza edilizia e tecnologica, frammentazione localizzativa di blocchi operatori, dispersione e duplicazione delle dotazioni tecnologiche, dispersione, sottodimensionamento e inadeguatezza delle strutture esistenti.

La sanità può diventare motore di sviluppo, ed i nuovi e più efficienti presidi ospedalieri possono rappresentare un forte momento di riqualificazione e volano di ripresa al fine di riattivare investimenti, anche internazionali, occupazione, ricerca avanzata. L’obiettivo è quello di poter avere ospedali di eccellenza caratterizzati dalla presenza di tecnologie elevate, capaci di perfezionare ed ottimizzare le capacità di risposta alle esigenze e ai bisogni, garantendo standard di eccellenza.

Per raggiungere questo obiettivo è necessario abbandonare la visione di strutture che devono fare fronte ai bisogni sanitari del solo territorio per orientarsi verso una visione multiforme, di strutture capaci, da un lato, di assicurare standard di eccellenza per la cura e l’assistenza medica, assicurando un costante e intenso livello di innovazione tecnologica, strutturale e di efficientamento energetico e, dall’altro lato, di promuovere un circuito virtuoso di sviluppo anche economico.

Considerato lo straordinario impegno tecnico-amministrativo e di organizzazione richiesto per l’implementazione del descritto processo di razionalizzazione che coinvolge l’intero territorio regionale, l’Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, valutando l’urgenza di avviare nel più breve tempo possibile la fase realizzativa, propone, quale atto di indirizzo, di ripartire la fase iniziale di studio e avvio delle procedure su più aziende, ferma restando la gestione da parte di Ares delle procedure di gara che dovessero scaturire e, pertanto, propone di dare mandato per la predisposizione di uno studio di fattibilità che in relazione all’obiettivo dato provveda all’analisi sociosanitaria- economica e del fabbisogno di cura reale che le strutture di nuova costruzione possono soddisfare; alla indicazione della loro collocazione ottimale a seguito delle verifiche relative ad eventuali vincoli di natura idrogeologica, paesaggistica, urbanistica e archeologica delle aree potenzialmente idonee; alle verifiche di coerenza con la programmazione sanitaria vigente; all’analisi di sostenibilità tecnico-economica dell’intervento:

  1. alla Azienda regionale della salute (Ares):

1.1 per il progetto di realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero nella città di Cagliari, affinché si possa realizzare l’“Ospedale della Città”, accorpando in un unico plesso l’offerta dei servizi ospedalieri attualmente offerti dall’Ospedale San Michele dell’ARNAS “G. Brotzu” e dall’Ospedale oncologico-Businco, per ottenere un livello sempre più elevato delle attività cliniche e dare risposte ai bisogni della popolazione in ambito oncologico, garantendo percorsi di assistenza differenziati e di eccellenza;

1.2 per il progetto di realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero territoriale unico del Sulcis Iglesiente, sempre al fine di realizzare un plesso di eccellenza che risponda ai requisiti sopra delineati e possa integrare i servizi ospedalieri attualmente erogati presso gli Ospedali di Carbonia ed Iglesias;

  1. alla ASL n. 1 di Sassari per il progetto di realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero di eccellenza nella città di Alghero che risponda ai requisiti sopra delineati e accorpi i servizi sanitari attualmente offerti dagli Ospedali civile e Marino della Città;
  2. all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari per il progetto di ealizzazione di un nuovo Ospedale di eccellenza, caratterizzato sempre dai medesimi requisiti sopra delineati, che accorpi gli attuali posti letto divisi tra i diversi ospedali della Città di Sassari integrandoli con i necessari spazi da dedicare alla didattica universitaria e specialistica.

Gli esiti delle attività illustrate dovranno essere trasmesse alla Giunta regionale dalle Aziende delegate entro 60 giorni dalla data di approvazione della presente deliberazione e rappresentare un obiettivo gestionale per i rispettivi Direttori generali.

La Giunta regionale, udita la proposta dell’Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale

DELIBERA

di impartire il seguente atto di indirizzo per le finalità e nei tempi di cui in premessa, dando mandato per la predisposizione di uno studio di fattibilità che in relazione all’obiettivo dato provveda all’analisi socio-sanitaria economica e del fabbisogno di cura reale che le strutture di nuova costruzione possono soddisfare; alla indicazione della loro collocazione ottimale a seguito delle verifiche relative ad eventuali vincoli di natura idrogeologica, paesaggistica, urbanistica e archeologica delle aree potenzialmente idonee; alle verifiche di coerenza con la programmazione sanitaria vigente; all’analisi di sostenibilità tecnico-economica dell’intervento:

  1. alla Azienda regionale della salute (Ares):

1.1 per il progetto di realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero nella città di Cagliari, affinché si possa realizzare l’“Ospedale della Città”, accorpando in un unico plesso l’offerta dei servizi ospedalieri attualmente offerti dall’Ospedale San Michele dell’ARNAS “G. Brotzu” e dall’Ospedale oncologico-Businco, per ottenere un livello sempre più elevato delle attività cliniche e dare risposte ai bisogni della popolazione in ambito oncologico, garantendo percorsi di assistenza differenziati e di eccellenza;

1.2 per il progetto di realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero territoriale unico del Sulcis Iglesiente, sempre al fine di realizzare un plesso di eccellenza che risponda ai requisiti sopra delineati e possa integrare i servizi ospedalieri attualmente erogati presso gli Ospedali di Carbonia ed Iglesias;

  1. alla ASL n. 1 di Sassari per il progetto di realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero di eccellenza nella città di Alghero che risponda ai requisiti sopra delineati e accorpi i servizi sanitari attualmente offerti dagli Ospedali civile e Marino della Città;
  2. all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari per il progetto di realizzazione di un nuovo Ospedale di eccellenza, caratterizzato sempre dai medesimi requisiti sopra delineati, che accorpi gli attuali posti letto divisi tra i diversi ospedali della Città di Sassari integrandoli con i necessari spazi da dedicare alla didattica universitaria e specialistica.

Letto, confermato e sottoscritto. Il Presidente Christian Solinas

Il Direttore Generale Sergio Loddo


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