Sabato 27 Luglio, aggiornato alle 19:58

La Nox Oceani ad Alghero, premio innovability e sport sostenibile a Gustavo Beretta e Manolo Contini. Patrocinio all’Ecomuseo Egea

La Nox Oceani  ad Alghero, premio innovability e sport sostenibile a Gustavo Beretta e Manolo Contini.  Patrocinio all’Ecomuseo Egea

Argentini in visita all’Ecomuse Egea di Fertilia ricevono il premio innovability e sport sostenibile da Nox Oceani

Nei giorni scorsi l’Ecomuseo Egea di Fertilia ha accolto Gustavo Beretta e Manolo Contini, una delegazione argentina proveniente da Rosario, in Sardegna per partecipare al bando europeo “il turismo delle radici”. Con loro la fondatrice ed il presidente di Nox Oceani Francesca de Natale e Luca Giovannini, associazione sportiva con forti legami in Sud America. A fare gli onori di casa il direttore, Mauro Manca, che, dopo la visita al museo, ha raccontato quanto sia importante per gli emigrati tenere in piedi il filo della memoria.

La visita è servita per stringere un legame con il Sud America da parte dell’Ecomuseo, considerato che molti esuli emigrarono in Argentina ma, soprattutto è stata l’occasione per l’importante riconoscimento che la Nox Oceani, ad Alghero per ragioni di sport, ha voluto assegnare ai rappresentanti sudamericani.

Luca Giovannini ha quindi premiato Manolo Contini, consigliere del Comites (Comitato Italiani all’Estero), imprenditore molto impegnato nel sociale, mentre Francesca de Natale ha assegnato il prestigioso premio a Gustavo Beretta, componente della Comisiòn Directiva della Newell’s Old Boys, squadra della Primera División (la nostra serie A) in Argentina e presidente di Federcasa, ente che si propone di offrire soluzioni relative all’immigrazione, previdenza sociale ed ogni altro servizio utile a tutti gli italiani residenti all’estero.

Nox Oceani, che nella sua mission ha l’inclusione, lo sport e la sostenibilità ambientale, patrocinerà l’iniziativa “Ritorno alla terra dei padri” dell’Ecomuseo Egea in cui una rappresentanza locale, a bordo di una barca a vela, ripercorrerà a ritroso le tappe di quegli esuli che scapparono dall’Istria e dal Friuli Venezia Giulia.


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