Giovedì 24 Ottobre, aggiornato alle 9:07

VIDEO – Multe ai residenti in centro storico – Assemblea numerosa con l’Assessore Piras dialogo franco, aspro ma corretto: “la nostra è resistenza”

VIDEO – Multe ai residenti in centro storico – Assemblea numerosa  con l’Assessore Piras dialogo franco, aspro ma corretto: “la nostra è resistenza”

Oltre due ore e mezza di assemblea sono stati dedicati al confronto, per cercare di dipanare la intricata matassa che vede protagonisti contrapposti residenti del centro storico, multati per non aver rinnovato il pass di accesso, e amministrazione comunale. Punte in sala con circa sessanta persone presenti, a testimoniare che il tema è molo sentito, e soprattutto c’era voglia di partecipare “per dire e sentire” possibili vie d’uscita da questa situazione, dopo le interlocuzioni avviate dall’Amministrazione Comunale.
Il Comitato di Quartiere del centro storico, con il suo Presidente Alessandra Casu era al completo, a rappresentare l’Amministrazione l’Assessore Emiliano Piras.

Se qualcuno ha pensato che poteva essere un momento di scontro fra residenti e amministrazione, nel vedere il dibattito intercorso con l’Assessore alla viabilità e traffico Emiliano Piras presente in sala, sicuramente si è dovuto ricredere. Parole decise, sicuro, con un pizzico di rabbia, ma da parte dei residenti nel centro storico, c’è stata grande correttezza, mai debordata a scontro.

E’ stata l’occasione per ricordare “de visu” al rappresentante pro tempore dell’amministrazione tutte le problematiche che si vivono quotidianamente nel centro storico. L’attrito che si sta consumando fra residenti e Amministrazione Comunale, chiamato senza mezzi termini “vessazioni”, se non atteggiamento punitivo. Una signora seduta nelle prime file, nel prendere la parola, si è rivolta all’Assessore in maniera pacata ma decisa affermando: “Io ci sono nata nel centro storico, sono fortunata o sfortunata a esserci nata? Nel mio DNA ci sono les ginquettes ,perché adesso gli altri  decidono per me, come devo vivere a casa mia? Noi adesso vi siamo diventati antipatici, perché ci lamentiamo sempre.  Non siete stanchi di sentirvi dire sempre le stesse cose dalle stesse persone che si lamentano? Per una volta perché non ci venite incontro? Nel centro storico siamo diventati antipatici, perché dobbiamo stare zitti, non dobbiamo parlare, dobbiamo stare attenti, ingoiare, perché secondo come parliamo veniamo anche maltrattati“.

Parole dure, il sunto del comune sentire della sala. Persone che “resistono” in maniera storica a problematiche davvero complesse, costrette a difendersi con scarsi strumenti a disposizione. La resistenza di questi cittadini, che dovrebbe essere difesa, pena lo spopolamento del centro storico, sale a folate periodiche alla ribalta della cronaca, dove la protesta, talvolta clamorosa e plateale, è l’unica arma rimasta.
Ora, in sala, nessuna protesta plateale, ma la richiesta di comprensione, per cucire uno strappo clamoroso, che vede da una parte non meno di 11 residenti che hanno sanzioni notificate per migliaia e migliaia di euro, per non aver rinnovato il pass in scadenza.
Il residente entrava e usciva dal “varco” controllato dall’occhio elettronico, altrettante volte la sanzione si moltiplicava. Abbiamo visto con i nostri occhi in sala persone con buste piene di multe. Persone residenti  da decenni, che non hanno rinnovato per tempo il pass di transito nella ZTL, fatto avvenuto in totale buona fede.

Emiliano Piras, che mai si è tirato indietro nel confronto, anche questa volta ha dimostrato di voler contribuire in maniera fattiva alla risoluzione, sin dove possibile, della complessa problematica. Ricordiamo che il pass del valore biennale, in scadenza al 31 Dicembre, era rinnovabile entro il 31 Gennaio. L’amministrazione ha prorogato il rinnovo comprendendo anche il mese di Febbraio ma, ed è qui che nasce il problema, a molti residenti sono state recapitate decine e decine di contravvenzioni nello spazio temporale che comprende i mesi di Gennaio Febbraio e Marzo. Un bel pasticcio, perché di mezzo, ora,  non ci sono solo sanzioni, che dovrebbero essere incassate,  ma soprattutto le spese che l’Amministrazione ha dovuto sostenere per notificare i verbali ai destinatari, residenti nel centro storico. Si parla di centinaia e centinaia di notifiche dal costo unitario di 20 €. cadauna.

La via d’uscita.

L’Amministrazione cancellerà in “autotutela” le sanzioni comprese nello spazio oggetto di proroga, ovvero Gennaio e Febbraio, ma Marzo rimane in piedi.

L’avvocato Egidio Calciati, si è dichiarato disponibile ad accollarsi l’onere di procedere nel ricorso al Prefetto, a titolo gratuito, a difesa di chi lo vorrà. Ma si vorrebbe che l’amministrazione fosse al fianco dei cittadini, perchè, per ipotesi, in caso di rigetto dell’istanza da parte della Prefettura c’è il rischio di pagare il doppio della sanzione.

Altra ipotesi dell’avvocato Maria Graziella Serra, presente in sala, è stato ipotizzare una transazione, ovvero chi ha contravvenuto si dovrebbe accollare il costo della notifica dei 20 €uro. Ma anche in questo caso non c’è univocità di intenti.

Quel che è certo che Alghero risulterà un caso da casistica, che farà giurisprudenza, e il ruolo che avrà la Prefetta sarà fondamentale.
Quel che è certo è che in piedi c’è già più una procedura legale, ma ad ora di certo c’è che ci sono non meno di 11 residenti, che hanno notifiche davvero ragguardevoli, e la soluzione per ora è solo di opposizione al Prefetto.
L’intervista che proponiamo all’Assessore Piras e alla Presidente del CdQ Alessandra Casu sono lo specchio di quanto avvenuto in sala. Confronto, serrato, ma mai fuori della righe, un bel momento di democrazia partecipata. Questo si deve sottolineare.


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