Sabato 27 Luglio, aggiornato alle 19:58

VIDEO – L’Assessore al turismo Gianni Chessa: prima ci chiedono di portare gente poi ci si lamenta che ci sono troppi turisti. Bisogna fornire servizi, programmare e farsi trovare preparati

VIDEO – L’Assessore al turismo  Gianni Chessa: prima ci chiedono di portare gente poi ci si lamenta che ci sono troppi turisti. Bisogna fornire servizi, programmare e farsi trovare preparati

Le parole dell’Assessore del Turismo, Gianni Chessa, durante la presentazione, all’aeroporto di Alghero, della “Network Summer Season 2023” nei tre aeroporti sardi. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle società di gestione aeroportuale di Cagliari, Olbia e Alghero, oltre al presidente del Consiglio regionale, Michele Pais.
I posti disponibili sulle rotte internazionali sono in prevalenza per la Germania (23%), poi Francia (16%), Regno Unito (13%), Spagna e Svizzera (11%), Polonia (4%), Paesi Bassi (3%) e altri (19%).
“Importanti novità, tra le quali il volo internazionale Cagliari-Dubai, che sono ottimi presupposti per avere una nuova stagione record, con l’obiettivo di superare i 7 milioni di arrivi e gli oltre 20 milioni di presenze del 2022 – ha aggiunto l’assessore Chessa – La ‘Destinazione Sardegna’ si va affermando, sempre più, anche nel mercato internazionale: degli oltre 9 milioni di posti disponibili (LEGGI).

Le parole che riportiamo con le sue dichiarazioni, devono essere ascoltate attentamente da chi opera nell’industria turistica, anche Algherese. Parole “ruvide”, che possono anche non piacere nella forma, ma che nella sostanza sono ssolutamente condivisibili: “E’ impensabile dare il messaggio, che prima si chieda agli Assessori di turno, di portare gente, e poi ci si lamenta che ci sono troppi turisti, e li dobbiamo mandar via. Tutte le situazioni vanno gestite, qui non si caccia via nessuno, la Sardegna è accogliente e dobbiamo imparare a prolungare la stagione e potenziare le sinergie con i comuni. Un Sindaco – afferma l’Assessore Chessa che sa che d’inverno ha 3 mila persone e d’estate 120 mila non può dire io non sapevo, perchè è da anni così. Allora bisogna potenziare i servizi, sanitari, di igiene, tenere i locali aperti, in una parola bisogna dare servizi. Altrimenti il turista non torna più. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità.
E’ il problema dei problemi. La politica si spende, si attiva nell’incrementare voli e garantire presenze, poi le città sono chiude. Alghero è l’esempoio plastico. Il risveglio avviene intorno ad Aprile, con strutture e locali letteralmente chiusi e una città dormiente. Si invoca la destagionalizzazione ma poi i primi a non crederci sono gli operatori stessi. E l’intervento dell’Assessore al Turismo Gianni Chessa va letto proprio in questa direzione.

 


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