Sabato 27 Luglio, aggiornato alle 19:58

“Cristo con la Corona” di Nicolas Giovanni Marras è l’immagine della comunicazione per la Setmana Santa a l’Alguer 2023

“Cristo con la Corona” di Nicolas Giovanni Marras è l’immagine della comunicazione per la Setmana Santa a l’Alguer 2023
Scelta nei giorni scorsi in collaborazione tra la Diocesi Alghero-Bosa, la Confraternita della Misericordia, l’Amministrazione Comunale e la Fondazione Alghero l’immagine che affiancherà la comunicazione della Setmana Santa a l’Alguer 2023 grazie al prezioso contributo del Liceo Artistico “F.Costantino” di Alghero.

La città Alghero si prepara a rivivere uno dei momenti più identitari ed intimi della sua tradizione, tra le vie della città ed il calore della sua gente. Ritornano le Processioni in occasione della Setmana Santa a l’Alguer e le numerose celebrazioni religiose alla presenza dei fedeli: scelta nei giorni scorsi in collaborazione tra la Diocesi Alghero-Bosa, la Confraternita della Misericordia, l’Amministrazione Comunale e la Fondazione Alghero l’immagine che affiancherà la comunicazione, grazie al prezioso contributo del Liceo Artistico “F.Costantino” di Alghero. L’immagine che rappresenta i riti 2023 è il “Cristo con la Corona” di Nicolas Giovanni Marras, classe 2A. Per l’esecuzione di quest’opera, lo studente si ispira al grande pittore italiano Guido Reni, in particolare al dipinto realizzato nel 1637 “Cristo incoronato di spine”. L’elaborato è realizzato con la tecnica puntinista bicolore ed è suddiviso in due parti: in quella superiore appare la maestosa figura di Cristo col capo cinto da una corona di spine, simbolo di un’umiltà che diventa trionfo e grandezza regale, di una sofferenza vittoriosa che è messaggio di Vita, Speranza e Salvezza per tutti. La sofferenza fisica che traspare nel volto di Nostro Signore rimane trattenuta e mitigata dalla consapevolezza del valore salvifico della Passione. Nella parte inferiore la città catalana si tinge di rosso. Cristo dall’alto sorveglia e protegge la città di Alghero mostrando l’atto umano più nobile; morire per gli altri. Emergono la malvagità umana e al contempo l’immensità dell’Amore divino. Dio non abbandona nessuno e l’opera invoca preghiera e perdono. Ai lati della composizione  delicati ramoscelli di corallo  rosso  a simboleggiare il sangue di Cristo versato per la salvezza dell’umanità. Secondo e terzo classificato gli studenti Adriana Caria, classe 4A Architettura e Monica Paolino, classe 5B Grafica Pubblicitaria.

Nelle foto , l’immagine di Nicolas Giovanni Marras, il Vescovo mons. Mauro Maria Morfino col sindaco Mario Conoci, l’assessore alla Cultura Alessandro Cocco e il vicepresidente della Fondazione Alghero Pier Paolo Carta.

Condividi:


Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi