Martedì 10 Dicembre, aggiornato alle 22:50

Bonifica di Alghero senz’acqua, una residente lo racconta: siamo stanchi e abbandonati, ma non ci rassegnamo

Bonifica di Alghero senz’acqua, una residente lo racconta: siamo stanchi e  abbandonati, ma non ci rassegnamo
Ormai da molto tempo la mancata erogazione dell’acqua potabile per guasto alla condotta idrica è diventata una costante che si verifica con frequenza praticamente bimestrale, a volte , purtroppo, anche in tempi più brevi e già questo crea disagio, ma quello che maggiormente crea vera e propria sofferenza agli abitanti dell’agro che comprende anche Sa Segada sono i tempi di intervento e l’effettiva riparazione del guasto che vanno sempre da un minimo di quattro giorni sino ad una settimana” è l’inizio di una nota di una cittadina residente nell’agro che scrive ancora:
L’ultimo disservizio si è verifcato venerdì scorso, il 17 febbraio , dalla mattina presto l’acqua non è stata più erogata , la prima spiegazione avuta chiamando il call center Abbanoa è stata che stavano intervenendo per verificare il danno. Sabato 18, di nuovo contattati, rispondono che si cerca di riparare il danno parzialmente e che erogheranno l’acqua (seppur con un flusso moderato per non compromettere il lavoro già svolto) nel tardo pomeriggio del giorno stesso e che, contemporaneamente metteranno a disposizione degli abitanti un’autobotte.
Si resta tutti in attesa fiduciosi ma di acqua dai rubinetti e di autobotte neanche l’ombra.
Si arriva a domenica 19, niente acqua dai rubinetti, l’esasperazione comincia a farsi strada, dal call center continuano a dare la stessa risposta del giorno prima (servizio parziale dai rubinetti domestici e, forse l’autobotte in giornata, ma non ne sono certi). Ci si aggiusta elemosinando acqua da parenti e amici con via-vai di bidoni e secchi,( pare che l’autobotte sia poi arrivata nella tarda mattinata). Ed arriviamo ad oggi, quarto giorno senza questo indispensabile servizio (sopratutto in campagna), le ultime notizie sono di una riparazione definitiva che si dovrebbe (usiamo il condizionale) effettuare in giornata, possiamo crederci? Possiamo credere ad un Ente che arriva a risolvere il problema (forse) al quarto giorno di disservizio? Con operatori Abbanoa che danno notizie contradditorie se non addiritura false? Che credibilità possiamo concedere ancora ad Abbanoa? Ci sentiamo presi in giro.
Come si fa a non capire che in tutto questo tempo la poca acqua che si è ricavata grazie alla gentile concessione di parenti e amici la devi anche scaldare, se vuoi lavarti senza prenderti un raffreddore, con relativo consumo di gas, come si fa a non capire che devi dare da bere agli animali che allevi , come si fa a non capire che ci sono anziani che vanno accuditi e lavati, come si fa a non capire che non tutti si possono permettere di acquistare un serbatoio di raccolta che comunque dopo due giorni si svuota e devi riempire chiamando l’autobotte a tue spese?
So che questo mio sfogo non servirà a niente e probabilmente anche oggi non riusciremo a fruire di questo bene così prezioso perchè il problema dovrebbe essere risolto radicalmente e non con le toppe, perchè fra i vari ritardi prima di intervenire Abbanoa deve anche aspettare il nullaosta della ASL perchè ancora nel 2023 la maggior parte della condotta idrica è vecchia e realizzata in amianto e perchè pare che nessun finanziamento sia stato stanziato per porvi rimedio.
Siamo stanchi di questa situazione di abbandono, ma io non voglio rassegnarmi a questa ingiustizia” conclude la nostra letrice che firma lanota recapitataci.
C’è poco da commentare, se non augurare a  tutte le persone residenti nell’agro di resistere, perchè sovente in città ci si interroga del perchè molte persone, lasciano “capre e cavoli”, e cambiano vita. Ecco, ora lo comprendiamo ma non riusciamo a capire come si possa stare quattro o cinque giorni senz’acqua.

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