Venerdì 26 Luglio, aggiornato alle 19:58

Area antistante il Marino da bonificare, ieri sopralluogo. Il lavoro effettuato sul litorale fronte Palacongressi da replicare

Area antistante il Marino da bonificare, ieri sopralluogo.  Il lavoro effettuato sul litorale fronte Palacongressi da replicare

Ieri la Quinta Commissione del Comune di Alghero ha effettuato un sopralluogo nel tratto di litorale che fronteggia l’ospedale Marino. Area che è stata oggetto di ulteriori danneggiamenti a causa delle mareggiate. Presente l’assessore all’Ambiente Andrea Montis.

Sopralluogo della Commissione Ambiente del Comune di Alghero, presieduta dal consigliere Christian Mulas, nel tratto di costa antistante l’Ospedale Regina Margherita di Alghero. Alla presenza dell’Assessore all’Ambiente Andrea Montis e dei consiglieri comunali, si è potuta constatare la condizione di degrado in cui versa quel tratto di litorale caratterizzato da bassi fondali e acque cristalline. Nel sito risulta presente una cospicua distesa di detriti che ad ogni mareggiata vengono sempre più messi in evidenza e trasportati nelle limitrofe spiagge urbane, arrecando disagi per la libera fruizione del litorale. A ciò si aggiunge che le opere marittime esistenti – un vecchio molo in cemento – risultano sempre più danneggiate e non più percorribili, a causa degli imponenti marosi che ultimamente si sono abbattuti sulla costa algherese. Si tratterebbe di detriti e rocce da scavo, presumibilmente riconducibili ai lavori di demolizione e ricostruzione che nella prima metà degli anni 70 interessarono l’ospedale Marino di Alghero e che successivamente furono riversati negli spazi demaniali antistanti il nosocomio. Dalla Commissione di ieri è emerso che già nel mese di aprile 2021 l’Assessore Montis inviò una nota all’allora direttore generale della struttura ospedaliera, all’epoca ancora di competenza dell’Asl, sottolineando il degrado e la pericolosità dei luoghi. Spazi peraltro che, se resi sicuri e fruibili, potrebbero essere facilmente utilizzati per attività elioterapiche e riabilitative, a tutto vantaggio dei pazienti. Nel frattempo l’ospedale Marino è passato di competenza all’Azienda Ospedaliera Universitaria e la proposta in questione è stata di recente illustrata al direttore generale dell’Aou sassarese dal presidente della commissione Christian Mulas, trovando da parte dei vertici sanitari interessamento per la valorizzazione e riqualificazione dell’area”, conclude la nota dell’Amministrazione.

Difficile comprende nel dettaglio le reali intenzioni dell’Amministrazione. L’area di fatto di pertinenza del demanio, antistante l’area dell’Ospedale Marino, dove l’Amministrazione altro non può fare che chiedere che lo spazio venga ripulito. Giova ricordare che in quel sito è vietato il transito e il soggiorno, e l’argine fronte mare presenta un sufficiente barriera di contenimento che difficilmente si può sperare di rimuovere.

E’ auspicabile che tutta l’area di pertinenza dell’Ospedale Marino, presidio Sanitario, sia recintata  e lasciata nella disponibilità del nosocomio per fini direttamente riconducibili a prevenzione, cura  riabilitazione delle patologie ortopediche se non anche a problematiche respiratorie.

Ora ci si attende che la Commissione sia solerte anche con altre zone sul litorale interessate dall’erosione del mare. E sarebbe interessante far vedere alla Commissione,  persino il lavoro svolto del Servizio Ambiente del Comune di Alghero, in quel tratto di litorale fragilissimo, fronte Palazzo dei Congressi e fronte rotatoria del Calich, dove è stato ricostruito artificialmente l’argine completamente compromesso, ricavandone una  nuova linea di contenimento usando e riposizionando la sola posidonia stoccata fronte Cuguttu. Un grande lavoro passato nel dimenticatoio, da prendere come esempio per la ricostruzione di argini, e realizzazione di barriere con il solo ausilio della Posidonia

 


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