Saranno 40 i giovani del comune di Alghero che verranno coinvolti all’interno del progetto internazionale “MediterranEU” che da qualche anno sta di fatto rendendo la Sardegna l’hub del Mediterraneo per lo sviluppo di progetti di innovazione sociale, la creazione di percorsi di incubazione e alta formazione e la nascita di startup ad alto valore economico-sociale e basso impatto ambientale.
Il Mediterraneo diventa così anche grazie al comune di Alghero il luogo simbolo dove i giovani provenienti da tutto il mondo disegnano il loro futuro, rafforzano la cooperazione politica, economica e sociale tra i popoli, in cui l’economia diventa anche strumento di pace.
Il progetto MediterranEU – ha evidenziato il Sindaco Mario Conoci – nasce ad Alghero e ne siamo orgogliosi. Oggi è un progetto Internazionale in grado di coinvolgere giovani provenienti da diverse aree del mondo e per noi è una grande soddisfazione in quanto a beneficiarne sono in primis i nostri giovani.
In totale verranno coinvolti 120 giovani sardi e 12 studenti provenienti da paesi in conflitto – prosegue la vice sindaca Giovanna Caria – con l’obiettivo di sviluppare progetti di sviluppo locale in linea con gli obiettivi delle Nazioni Unite e la possibilità di dialogare con le istituzioni europee attraverso viaggi studio.
Il progetto vuole formare una nuova generazione di giovani Changemakers dando loro gli strumenti necessari per trasformare le idee in iniziative concrete e sostenibili.
Il progetto ha inoltre l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico e la creazione di lavoro integrando talenti provenienti da tutto il mondo, tecnologie, know-how e capitale all’interno di una rete che favorisce la crescita di nuova impresa.
“Ormai da anni supportiamo il progetto e riteniamo – sostiene il Presidente della Fondazione Alghero Andrea Delogu, sia uno strumento fondamentale per i nostri giovani e per il territorio in grado di veicolare la nostra missione attraverso il supporto allo sviluppo culturale, turistico e sociale del nostro territorio.
La scuola diventa un incubatore di terza generazione, caratterizzato dalla specializzazione in attività di supporto alla cooperazione nell’ambito di cluster e network e nell’acquisizione di uno stile di gestione imprenditoriale sostenibile in linea con le sfide del nuovo millennio. Nello specifico gli obiettivi sono:
– promuovere la Sardegna come punto di riferimento nel Mediterraneo per progetti di innovazione sociale capaci di contribuire al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu;
– Formare annualmente giovani changemakers di età compresa tra i 16 e i 19 anni provenienti dal sud Italia e da paesi in conflitto attraverso percorsi di Innovazione Sociale, dando loro l’opportunità di approfondire anche le dinamiche in atto nei Paesi del Mediterraneo e le best-practice utili;
– Sviluppare le competenze, l’innovazione e l’imprenditorialità giovanile nel Mediterraneo per favorire la nascita di una cittadinanza attiva comune;
– Rendere MediterranEU una best practice dell’Innovazione Sociale nell’area Mediterranea, favorendo gli investimenti sulle giovani generazioni, l’incontro tra istituzioni, operatori economici, rappresentanti del mondo accademico e culturale dell’area mediterranea e generando ricadute sociali positive nel territorio, capaci di generare sviluppo.
“La gestione integrata di tutte le iniziative che abbiamo sviluppato – sostiene Stefano Cucca fondatore dell’associazione Rumundu – porta il format ad essere riconosciuto come modello operativo capace di creare valore e fino ad oggi ha coinvolto circa 2.000 giovani. Alcuni di questi lavorano oggi con noi e per noi è una grande soddisfazione. Come Federico Contu che ha partecipato alla prima edizione del progetto MediterranEU ed ora, nonostante stia seguendo un master in Olanda collabora per lo sviluppo di un importante progetto internazionale nell’ambito dell’education”.
Il progetto MediterranEU – prosegue Stefano Cucca – prevede lezioni frontali intervallate da attività di facilitazione che, partendo dall’analisi del contesto, faranno emergere i problemi, e quindi gli obiettivi, da raggiungere durante il percorso. Le migliori idee verranno poi supportate e accompagnate durante l’ultima fase che prevede una vera e propria incubazione dei progetti. Saranno chiamati a partecipare ai lavori esperti in grado di completare il set di competenze per la strutturazione delle proposte di ciascun gruppo.
La partecipazione a una serie di iniziative ed eventi (seminari di formazione, laboratori esperienziali, visite culturali, corsi di team building, leadership, comunicazione, oltre a incontri con le scuole e progetti di confidence building), consentirà ai partecipanti di acquisire competenze e professionalità.
Approfondire modelli di sviluppo economici alternativi al modello consumistico sarà il filo conduttore di tutte le attività educative. L’intero percorso formativo si focalizza sull’analisi dell’area del Mediterraneo e si fonda sul rapporto umano, sul dialogo come strumento di risoluzione dei conflitti e sullo scambio culturale finalizzato a creare i presupposti per sviluppare iniziative concrete (di carattere imprenditoriale, sociale e culturale) e favorire la nascita del nuovo tessuto sociale dei Paesi della Sponda Sud, in linea con le linee delle Nazioni Unite.
Da oggi sono quindi aperte le iscrizioni. Gli studenti di Alghero potranno inoltrare la loro candidatura all’interno del sito: https://rumundu.com/academy/mediterraneu/
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L’associazione Rumundu
Capofila del progetto, si posiziona come facilitatore di processi di innovazione sociale per imprese, privati e pubbliche amministrazioni che vogliono contribuire al miglioramento della qualità della vita delle persone sia a livello locale che globale.
Dopo il giro del mondo in bicicletta alla ricerca di storie e stili di vita sostenibili, Stefano Cucca, Presidente dell’associazione Rumundu, fonda la Rumundu Academy, la prima scuola permanente del Mediterraneo per gli innovatori del futuro, con l’obiettivo creare una comunità responsabile di persone che possano conoscere, raccontare, implementare e produrre modelli di sviluppo economico sostenibile alternativi al modello consumistico.
Fondazione Terzo Pilastro Internazionale
Ha lo scopo di promuovere e sostenere, in Italia e all’estero, iniziative di solidarietà e/o di utilità sociale nei settori della Sanità, della Ricerca scientifica, dell’Assistenza alle categorie sociali deboli, dell’Istruzione e Formazione e dell’Arte e cultura, così come l’impresa sociale e le attività di volontariato, anche al fine di favorire nuove opportunità occupazionali, con particolare riguardo ai soggetti più meritevoli di sostegno.
La Fondazione attua gli scopi: realizzando in proprio, o affidando la gestione a terzi, pubblici o privati, cooperative ed imprese sociali, nazionali ed internazionali, programmi, progetti ed iniziative nei settori di intervento, sostenendo, attraverso la disposizione di atti di liberalità, programmi, progetti ed iniziative rientranti.
Associazione Rondine Cittadella della Pace
partner del progetto, da venti anni svolge un ruolo attivo nella promozione della cultura del dialogo e della pace in particolare tramite l’esperienza concreta del progetto “World House”. Essa permette a giovani di culture diverse o provenienti da aree di conflitto (Balcani, Caucaso, Europa orientale, Medio Oriente, Africa) di convivere nel borgo medievale di Rondine, in Provincia di Arezzo, e partecipare attivamente a un percorso della durata di due anni nel quale imparano a riconoscere la persona nel proprio “nemico”, a decostruire le ragioni del conflitto e a lavorare attivamente per sviluppare progetti di ricaduta sociale, politica ed economica. Germogli di opportunità concrete di sviluppo pacifico nei propri paesi di provenienza e nel mondo.
Partner Istituzionali
Regione Sardegna
La Regione Sardegna è dal 2007 autorità di gestione del programma operativo ENI CBC Bacino del Mediterraneo. Il programma Eni Cbc Med, finanziato dall’Ue con 209 milioni di euro grazie tramite lo Strumento europeo di vicinato (European Neighbourhood Instrument – ENI), intende rafforzare la cooperazione transnazionale tra i Paesi del bacino del Mediterraneo, con particolare attenzione a due obiettivi strategici: promozione dello sviluppo economico e sociale e affrontare le sfide comuni sul fronte ambientale.
Fondazione Alghero
La Fondazione Alghero concorre all’elaborazione di strategie di sviluppo culturale del territorio e si occupa di conservare, valorizzare e gestire i beni del patrimonio culturale, contribuisce al coordinamento, alla promozione e alla gestione integrata del sistema culturale della città, dei servizi, dei beni culturali, museali, teatrali, turistici, ambientali e paesaggistici.
Comune di Alghero
Il Comune di Alghero è da sempre molto attivo nella promozione di progetti per favorire lo scambio e il dialogo con la Sponda Sud del Mediterraneo, attraverso la promozione di forum, eventi e iniziative di vario genere.
Comune di Quartu Sant’Elena
Il Comune di Quartu Sant’Elena ha intrapreso un percorso di integrazione e supporto per i giovani attraverso l’attivazione di diverse iniziative e la partecipazione come partner del progetto MediterranEU mette in evidenza un passo importante verso il coinvolgimento dei giovani.
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