Sabato 27 Luglio, aggiornato alle 19:58

Due operatori di Alghero Ambiente faranno visita alle utenze private e commerciali: censimento mastelli e verifica degli intestatari

Due operatori di Alghero Ambiente faranno visita alle utenze private e commerciali: censimento mastelli e verifica degli intestatari

La spinta sempre più forte che la normativa europea, nazionale e regionale sta imprimendo verso la sostenibilità richiede una forte crescita delle percentuali di differenziazione dei rifuti, in maniera da non disperdere le frazioni valorizzabili e, allo stesso tempo, ridurre drasticamente i conferimenti in discarica di quelle che non hanno possibilità, al momento, di essere riciclate.

Alghero ha già raggiunto traguardi importanti, superando il 70% di differenziata sia nel 2021 che nel 2022, ma ora si deve fare un ulteriore sforzo per permettere all’Amministrazione di avviare tutte le procedure propedeutiche al calcolo della TARI in maniera puntuale.

Per raggiungere il miglior risultato possibile, il servizio di raccolta porta a porta, che attualmente è applicato alla gran parte della cittadinanza e alla totalità delle attività commerciali, è fondamentale ed ora ha necessità di essere ulteriormente verificato per una più efficace messa a punto affinché le utenze possano allinearsi perfettamente al reale utilizzo del servizio. È per questo motivo che da lunedì 13 febbraio 2023 i signori Federico Pasteriga e Nicola Barone, operatori di Alghero Ambiente, la società consortile incaricata da Ciclat di svolgere il servizio di igiene urbana ad Alghero, faranno visita, muniti di apposito tesserino di riconoscimento, a tutte le utenze private e commerciali per effettuare il censimento dei mastelli e dei carrellati, identificabili grazie ai codici ed ai chip contenuti negli stessi ed intestati agli intestatari Tari e così correggere eventuali errori presenti nelle liste.

Nell’interesse di tutti si chiede pertanto ai cittadini di collaborare per facilitare le operazioni di rilevamento: basteranno pochissimi istanti di pazienza. Ciò consentirà di monitorare i reali conferimenti, in particolare della frazione secca indifferenziata, permettendo agli operatori incaricati della raccolta di memorizzare l’utilizzo del servizio attraverso un braccialetto in grado di leggere il chip semplicemente avvicinandosi ai contenitori e, successivamente, riversando i dati su un sistema centralizzato, il quale sarà la fonte primaria per la definizione della tassa da pagare in futuro. In sostanza, meglio si differenzia, meno secco si produce, meno si paga.


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