“Non possiamo perdere altro tempo in comunicati stampa, si metta subito in sicurezza l’ex-Caval Marì per assegnarlo, altrettanto immediatamente, ad un soggetto qualificato e interessato alla riqualificazione completa dell’immobile, alla sua valorizzazione e gestione, individuando l’idonea attività da realizzare per reinserire lo stabile nel contesto socio-economico della città, in modo da migliorare l’offerta complessiva di servizi e proseguire nel percorso di recupero del patrimonio pubblico locale abbandonato avviato con determinazione negli ultimi anni dall’Amministrazione comunale”, è l’inizio di una nota del Gruppo Consiliare dell’Udc che prosegue:.
“Condividiamo l’urgenza del Sindaco Conoci che però non pare aver trovato esecuzione in questi mesi visto che è trascorso già troppo tempo da quando, nel luglio di quest’anno e ancora prima nel 2019, l’attuale Amministrazione decise di percorrere una strada per noi giusta ovvero quella di mettere a reddito questo straordinario luogo che, forse non sanno alcuni, non ha ospitato solo il Fuego o il Caval Marì, ma anche in anni più recenti un altro eccezionale locale, fonte di attrazione turistica e cambio generazionale per Alghero e tutta la Sardegna, denominato Caligola. Ma non solo, infatti con le Giunte Tedde, sempre di Centrodestra, come quella attuale, ospitò grandi eventi curati dallo straordinario stilista e artista Antonio Marras che attiravano aerei pieni di giornalisti della moda, Show The chef con Young & Rubicam e Il Gambero rosso (vinto da un ancora non famoso dallo chef Cristiano Andreini) e poi decine di mostre e eventi di grande livello e centinaia di incontri pubblici sulle tematiche più rilevanti per la nostra comunità: Piano urbanistico, Piano porto e Piano trasporti con Ras, eventi legati all’agricoltura sempre con la Regione, etc. Insomma non solo Fuego e Caval Marì ma una struttura che, viste le leggi vigenti che impediscono giustamente di edificare in luoghi come quello in cui sorge tale immobile, ha un valore eccezionale in termini paesaggisti, un valore unico in termini commerciali ed è un simbolo per il valore che ebbe per il truismo e la movida e in generale quello che era e deve essere ancora Alghero. Per questo, come detto, chiediamo al Sindaco che lo metta in sicurezza e subito lo dia in concessione tramite un disciplinare molto stringente dove chi andrà a gestirlo lo farà proponendo un’offerta di altissimo valore culturale e commerciale nel segno di quello che è stato ma col doveroso adeguamento ai tempi attuali” conclude il Gruppo consiliare Udc con Christian Mulas e Nina Ansini