Giovedì 24 Ottobre, aggiornato alle 9:07

Finanziaria 2023, i consiglieri di Alleanza rosso-verdi: “manovra incapace di affrontare le sfide nevralgiche. Pronti a dare battaglia in aula”

Finanziaria 2023, i consiglieri di Alleanza rosso-verdi:  “manovra incapace di affrontare le sfide nevralgiche.  Pronti a dare battaglia in aula”
Si è svolta stamane la conferenza stampa del gruppo consiliare Alleanza Europa Verde, Sinistra, Possibile, Articolo1′ (Alleanza rosso-verde) dove i consiglieri hanno illustrato gli emendamenti alla Legge di stabilità 2023. Sono intervenuti il capogruppo Eugenio Lai, il vice capogruppo Antonio Piu, la consigliera Maria Laura Orrù e i consiglieri Diego Loi e Daniele Cocco. Un totale di circa 200 emendamenti su tutte le materie con particolare attenzione alla Sanità, alla scuola, edifici pubblici, alla cultura e allo sport e un focus sulle povertà: Questa è una finanziaria che si dimostra incapace di affrontare i temi nevralgici della nostra isola evidenzia il capogruppo Eugenio Lai e che dimentica totalmente la lotta alle povertà e alle diseguaglianze. Su questi temi daremo battaglia in aula“.Scuola e cultura.
La finanziaria 2023 presentata dall’esecutivo non soddisfa le tante esigenze della scuola, dagli interventi strutturali agli edifici e fino all’integrazione, fondamentale per la partecipazione attiva e proficua anche degli studenti con patologie, handicap e fragilità: Questa legge di stabilità deve tenere conto dell’integrazione a scuola sottolinea il vice capogruppo Antonio Piu per questo ho proposto l’istituzione della figura dell’infermiere scolastico al fine di favorire una migliore partecipazione di tutti gli studenti e le studentesse. Ma questa Giunta dimentica anche la cultura e quanto sia determinante per la crescita, anche economica dei territori aggiunge Piu – Tra i vari interventi ho proposto il riequilibrio territoriale dell’offerta culturale della Regione con particolare riferimento a Cagliari e Sassari, è necessario superare il divario di risorse tra la fondazione lirico sinfonica e il teatro di tradizione“.
Caro energia. Il gruppo ha proposto inoltre 30 emendamenti contro il caro energia. Occorre avviare una pianificazione per la transizione energetica: Una serie di interventi del valore di circa 150 milioni di euro spiega Maria Laura Orrù illustrando gli emendamenti a sua firma – per fare sì che la transizione energetica esca dall’alveo degli slogan e diventi realtà con un approccio non più emergenziale ma di pianificazione di lungo periodo. Il pacchetto prevede interventi per l’efficientemente energetico del patrimonio immobiliare pubblico e privato a partire da scuole e ospedali, per l’elettrificazione del sistema dei trasporti interni ed esterni, per la diversificazione energetica del sistema produttivo, imprese agricole, turistiche e del commercio”.
Enti locali.
Occorre dare impulso agli enti locali e alle Unioni dei comuni Chiediamo di rafforzare le azioni a favore delle autonomie locali aggiunge Diego Loicon particolare riguardo ai piccoli e piccolissimi comuni, vero presidio dei territori. Riteniamo fondamentale che la Regione dia un forte impulso per la redazione degli strumenti urbanistici comunali, i cui adeguamento e aggiornamento consentono indirettamente il permanere dell’interesse alla residenzialità e agli investimenti per la riqualificazione dei centri storici. Crediamo inoltre sia giunto il momento di attuare una politica decisa per rafforzare le Unioni dei Comuni, la cui strategicità a livello sovracomunale è oggi limitata dall’assenza della capacità assunzionale delle stesse.
Sanità e Politiche sociali. “Se si va in aula per proporre una finanziaria – conclude Daniele Cocco – lo si fa per risolvere i problemi giganteschi che sono fuori dal palazzo e questa manovra non va in questa direzione. Per esempio molti comuni sono sprovvisti di medico di base, noi lo stiamo dicendo da tre anni e abbiamo proposto la soluzione: se al medico di base si aumentano i pazienti iscritti, deve avere un infermiere con cui lavorare di concerto, per le attività che non richiedono la prestazione medica. Non possiamo poi dimenticare che tra poco, con la scomparsa del Reddito di cittadinanza, problema di non poco conto per la nostra regione, rischiamo di tornare ad avere gli invisibili. Per questo dovremmo caricarli dentro i progetti Reis che hanno sempre funzionato”.
Nel pacchetto di emendamenti del gruppo Alleanza Rosso-verde che arriverà in aula, sono proposte anche misure per l’abbattimento delle liste d’attesa, nuove assunzioni per l’Unione dei comuni per affrontare le sfide del Pnrr, contrasto alle nuove povertà, lavoro ed edilizia scolastica. 

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