Venerdì 11 Ottobre, aggiornato alle 21:26

Aeroporto di Alghero, anche 13 mila imprese di Confartigianato lo difendono

Aeroporto di Alghero, anche 13 mila imprese di Confartigianato lo difendono

Gli artigiani di Confartigianato Imprese Sassari difendono l’aeroporto
di Alghero.
“La Politica sia forte e concreta di fronte al destino di una
infrastruttura così strategica: non tagliate le ali al nord ovest
della Sardegna”.
L’appello di Maria Amelia Lai, Presidente di Confartigianato Sardegna,
e di Marco Rau, Presidente provinciale di Confartigianato Sassari per
rappresentare 13mila imprese artigiane sassaresi e 23mila occupati del
settore.

“Depotenziare o chiudere l’aeroporto di Alghero sarebbe come tagliare
le ali al nord ovest dell’isola; ciò equivarrebbe a condannare un
territorio che lotta da più di un decennio contro una crisi divenuta
ormai cronica, a dare il colpo di grazia alle imprese che stentano a
sopravvivere e a far ripartire da zero quelle che tanto hanno
investito in questi anni. Quella di Alghero non è solo una “faccenda”
della provincia di Sassari: qui è in ballo il futuro di tutta la
Sardegna”.

Questo è il grido di dolore che la Presidente di Confartigianato
Imprese Sardegna, Maria Amelia Lai, e il Presidente Provinciale di
Confartigianato Sassari, Marco Rau, lanciano al mondo della Politica
per la difesa dell’aeroporto di Alghero, in rappresentanza delle
13mila piccole e medie imprese sassaresi e dei 23mila occupati del
settore.

“Dispiace constatare che ciò che sta accadendo all’aeroporto di
Alghero veda l’interesse solo della popolazione e delle imprese del
nord ovest dell’isola mentre questa è una questione di carattere
regionale che si rifletterà, senza dubbio, su tutta l’isola –
commentano Lai e Rau – ecco perché è necessario che tutti,
indistintamente dalla propria appartenenza geografica, si facciano
sentire”. “Dopo oltre quasi 15 anni durissimi, che hanno visto
migliaia di aziende chiudere per mai più aprire – proseguono – questa
situazione di incertezza e di continui rimandi è ormai inconcepibile e
il futuro nebuloso dell’aeroporto a breve potrebbe provocare tangibili
ripercussioni su imprese e territorio, con la chiusura di aziende
artigiane, esercizi commerciali e ricettivi con la relativa perdita di
posti di lavoro”. “Il timore che gli operatori, italiani e stranieri,
che hanno investito in tutto il nord dell’isola, possano scappare è
fondato – rimarcano – infatti sono già centinaia di migliaia i
viaggiatori che potrebbero non passare più per Alghero, Sassari e
tutta la provincia, traducendosi in una perdita di variati milioni di
euro all’anno, oltre al danno di immagine incalcolabile, e alla
relativa chiusura di tante attività”. “Un aeroporto attivo e con una
continuità territoriale che funziona realmente – proseguono Lai e Rau
– equivale, invece, a benefici per tutti: per gli operatori della
ricettività e dell’agroalimentare, dei servizi di trasporto e dello
shopping, dei servizi alla persona, delle case vacanze con
collegamento diretto al settore edile, manutenzioni e di tutta la
filiera, al museale e all’artigianato tipico e tradizionale, senza
considerare il coinvolgimento dei cittadini privati, degli studenti
universitari che studiano fuori dai confini regionali”.

Per Confartigianato provinciale di Sassari “la Politica è ancora in
tempo per correggere il pericoloso “avvitamento su se stesso”
dell’aeroporto perché è necessario creare, tra turismo, impresa e
terziario, un sistema di sviluppo economico “multi-vocazionale” a
partire dalla valorizzazione del territorio, delle produzioni e
dell’artigianato. Dalla crisi si esce migliorando le infrastrutture,
quali l’aeroporto, le strade e le ferrovie, e sviluppando il
territorio anche attraverso i flussi economici, che i voli portano e
potranno portare”.

Secondo Confartigianato Sassari, l’aeroporto va visto come una
infrastruttura che non vede solo l’impegno degli occupati diretti, ma
anche tutto l’indotto dal trasporto persone e merci, ai servizi ed
alle forniture.

“Non si può cincischiare con il destino di una infrastruttura così
strategica, capace di mettere in relazione centinaia di migliaia di
persone, territori e imprese con il resto dell’Europa e del Mondo –
proseguono i 2 Presidenti – non dimentichiamoci che è stato
l’aeroporto di Alghero a consentire al centro-nord Sardegna di
intercettare rilevanti flussi turistici internazionali, di facilitare
i collegamenti istituzionali con l’Europa, di agevolare i processi di
internazionalizzazione delle imprese, di favorire l’integrazione dei
nostri giovani con il resto del continente. Il nord ovest deve
ragionare insieme. Il messaggio al territorio è: si cresce tutti
insieme, evitiamo sterili lotte di campanile”.

Per la Presidente Regionale e il Presidente Provinciale di
Confartigianato, è ora che gli Attori nazionali, regionali e
territoriali continuino il loro impegno senza indugi: “L’azione di chi
ci governa è fondamentale perché spetta alla politica risolvere questi
problemi – concludono Lai e Rau – è necessario trovare soluzioni e
alternative perché le imprese e i territori hanno già fatto la loro
parte, anche se continueranno a farla a ogni costo per non perdere
questa opportunità”.

nella foto di copertina Marco Rau


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