Giovedì 24 Ottobre, aggiornato alle 9:07

Comitato per Punta Giglio Libera: Cosa abbiamo perso? Un bene comune sensibilmente manomesso

Comitato per Punta Giglio Libera: Cosa abbiamo perso? Un bene comune sensibilmente manomesso

“Di seguito  il comunicato stampa in risposta alle recenti sentenze del TAR Sardegna sull’attività ricettiva e turistica della “casa per ferie” del “rifugio di mare” gestita dalla soc. coop. il Quinto elemento dotata di 20 posti letto, di un ristorante con cocktail bar di 80 coperti (di cui 50 all’interno e 30 nei dehors all’esterno in aree libere da vegetazione ricavate abbattendo alberi, cespugli e siepi di macchia mediterranea) e piscina da 18 metri fronte mare (al momento non ancora realizzata)”, inizia così la nota che prosegue:

Perdere una causa in tribunale fa comunque meno male che perdere ancora terreno nella difesa del delicato equilibrio ambientale di un sito della rete europea Natura 2000, riconosciuto meritevole di tutela integrale, com’è il promontorio di Punta Giglio.

Il disagio che proviamo in questo momento è senz’altro inferiore a quello che ha già dovuto patire in tutto questo periodo la comunità locale nel vedere un Bene Comune di particolare valore naturalistico, non solo non rispettato nella sua biodiversità ma sensibilmente manomesso per soddisfare gli interessi di un imprenditore impegnato a moltiplicare, a proprio uso, la pressione di consumatori inconsapevoli dei “danni collaterali” provocati alla fauna e al contesto ambientale.

La biodiversità del luogo avrebbe dovuto invece essere tutelata con la massima coerenza rispettando i livelli di protezione ordinariamente auspicati (o prescritti), evitando che su di una Zona di Protezione Speciale si accrescesse la pressione antropica, attirata dall’inopportuna offerta di beni e servizi che dovrebbero trovare altrove la loro ordinaria collocazione.

L’impegno di chi, come noi, semplici cittadini, si è mobilitato in questa impari lotta contro questo sciagurato intervento, che ha evidentemente goduto del sostegno e della complicità, diretta e indiretta, di una rete trasversale di politici e amministrazioni locali e non, continua nelle forme consentite dall’ordinamento democratico.

Speriamo di riuscire in qualche modo con la nostra iniziativa a contenere il danno e, col tempo, a risvegliare le coscienze e a impegnare tutte le energie per ridare anima e vita al Parco di Porto Conte” chiude la nota del Comitato Punta Giglio Libera a firma del suo Presidente Elena Pittau

Alghero, 28 dicembre 2022

 

Per info e adesioni alla mobilitazione e all’appello email: puntagigliolibero@gmail.com

Sito internet: https://www.puntagigliolibera.org

Pagina facebook: https://www.facebook.com/PuntaGiglioLibera

Petizione “Contro la privatizzazione dell’Ex Batteria SR 413 nel SIC e ZPS di Punta Giglio”: http://chng.it/fzKKFZhp

 

nelle foto del Comitato, come era e come è il sito.


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