Il Comune di Pula, nei giorni scorsi, ha esperito un bando per manifestazione d’interesse finalizzata alla ricerca di aziende interessate al taglio “per la produzione di legna da ardere/biomasse combustibili” di ben 350 alberi di Eucaliptus nella zona di Santa Margherita (Via al Mare, Via Tevere).
L’importo è decisamente contenuto (3 mila euro + IVA al 22%) e l’intento sarebbe quello della “pulizia delle cunette a servizio della viabilità“.
Una metodologia piuttosto drastica per raggiungere l’obiettivo.
Nulla è noto riguardo il futuro degli alberi, tipici e caratteristici delle zone di bonifica agraria isolana: le ceppaie saranno sradicate o gli alberi potranno ricrescere? Oppure vi sarà una sostituzione degli alberi con altre specie arboree?
Per il mantenimento del patrimonio ambientale e il contesto paesaggistico, per il contrasto alla siccità e ai cambiamenti climatici, sarebbe fondamentale addirittura un incremento della presenza di alberi e macchia mediterranea.
In ogni caso, piaccia o no, l’area interessata dai previsti tagli è in buona parte tutelata con specifico vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i., provvedimento di individuazione D.M. 19 luglio 1963) e qualsiasi modifica dev’essere preventivamente autorizzata, previo parere della competente Soprintendenza (art. 146 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha, quindi, inoltrato una specifica istanza di accesso civico e informazioni ambientali al Ministero della Cultura, alla Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari e al Comune di Pula per verificare la legittimità delle operazioni di taglio previste e, soprattutto, il futuro ambientale dei siti interessati.
L’auspicio del GrIG è che si tratti di un futuro più ricco di alberi e qualità ambientale piuttosto che un desolante e banale terreno incolto”. chiude p. Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) la nota a firma di Stefano Deliperi