Venerdì 26 Luglio, aggiornato alle 19:58

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: anche Alghero si tinge di rosso

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: anche Alghero si tinge di rosso

Nel 2021 in Italia sono state uccise 83 donne, di cui 51 vittime di partner o ex partner. Ieri anche la Città di Alghero si è tinta di rosso per commemorare la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una panchina rossa in piazza della Mercede collocata ieri mattina alla presenza della Vicesindaco Giovanna Caria, dell’Assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris e dei rappresentanti del mondo sindacale di Sassari e Alghero, per ricordare le innumerevoli vittime di femminicidio.
Si tratta di un impegno preso da tempo, quello di voler testimoniare il “No” dei pensionati Cisl alla violenza contro le donne, e alla violenza in generale, con un segno in grado di ricordare a tutti l’efferatezza di questi gesti. “Siamo sicuri – ha detto il Segretario regionale Fnp – che il posizionamento di una panchina rossa contribuirà, nel suo piccolo, a quella rivoluzione culturale e delle coscienze da cui potrà venire il rispetto, sempre, per la donna.”. “Il Comune di Alghero è costantemente impegnato nella formazione degli operatori sociali per sostenere le donne vittime di violenza, specie quelle che non dispongono di un reddito proprio e che sono per questo più fragili. – ha dichiarato l’Assessora Maria Grazia Salaris – Occorre lavorare molto attraverso la famiglia e la scuola per formare i  giovani e sensibilizzarli contro queste gravissime forme di violenza ed educarli al rispetto verso le donne e verso le persone in generale.”. “Prevenzione, coraggio e formazione di chi è preposto a difendere e tutelare le donne che subiscono violenza, è ciò che serve per invertire la rotta. – ha invece spiegato la Vicesindaco Giovanna Caria – Ad un quadro indubbiamente già migliorato oggi rispetto al recente passato quanto a consapevolezza in materia da parte delle istituzioni competenti, corrisponde, infatti, l’urgenza di un ulteriore investimento in ambito formativo e organizzativo per fornire alle donne vittime di violenza, l’assistenza dovuta e necessaria.” – ha concluso Giovanna Caria.


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