“Stamattina abbiamo fatto opera di sensibilizzazione sui problemi del centro storico di Alghero. Alcuni non sono solo nostri, ma comuni a molte parti della città. Qui però sono più acuti”. Sono le parole di Alessandra Casu Presidente del Comitato de l’Alguer Vella, che prosegue:.
Nel centro storico, a vivere siamo in pochi, ma a lavorare e a frequentarlo in tanti. Chi ha scelto di andarsene l’ha fatto proprio perché i problemi più acuti lo rendono meno vivibile: siamo invasi da rifiuti, che attirano ratti, gabbiani e scarafaggi. Lo spazio pubblico è ormai invivibile: invaso da tavolini e sedie, a volte, abusivi, sporco, maleodorante, rumoroso.
La notte non si può dormire e nessuno interviene a ripristinare la quiete pubblica. Malgrado le nostre ripetute proteste e proposte, le nostre vie e piazze sono percorse da mezzi pesanti anche fuori orario e regolarmente danneggiate. Troppi mezzi circolano e sostano senza averne diritto,
L’emergenza forse non è finita, ma l’estate sì e l’anno sta per finire: riteniamo che sia il momento giusto per ristabilire le norme e garantire qualità della vita urbana, in tutta Alghero e in particolare nel suo cuore più antico e vulnerabile: per chi lo vive tutto l’anno, per chi lo visita, per chi ci lavora”.
A nostra memoria mai è stata vista tanta gente, tutta del centro storico in piazza a protestare, per chiedere quello che dovrebbe essere un diritto, ovvero il diritto al decoro e alla pulizia, e soprattutto al rispetto delle regole.
Il colpo di scena, il flash mob avviene subito dopo che la lunga estate ad Alghero è finita, ed è la dimostrazione che i residenti sono stremati. Scendere in piazza con cartelli e fischietti per difendere la vivibilità del centro storico, va oltre ogni forma di protesta plausibile. Ed è parso di capire che se l’Amministrazione non si preparerà a sottoscrivere regole e soprattutto a farle rispettare, questa è solo la prima di tante che potranno seguire.