Giovedì 24 Ottobre, aggiornato alle 9:07

Cinghiali nell’agro di Alghero, Borgate in rivolta: chi ci guadagna a non risolvere il problema?

Cinghiali nell’agro di Alghero, Borgate in rivolta: chi ci guadagna a non risolvere il problema?
Il problema dei cinghiali nell’agro e borgate di Alghero ritorna di attualità, Ecco cosa affermano congiuntamente quattro Borgate:
“Gli organi preposti al controllo della fauna selvatica pare aspettino la rabbia dei familiari del prossimo defunto prima di prendere rapidissime e drastiche decisioni sul contenimento del numero dei cinghiali ad Alghero. Alghero, lo ricordiamo, peggiore Comune sardo per numero di incidenti che interessano questi ungulati, nursery di riproduzione per tutta la Nurra e con centinaia di agricoltori costretti ad attrezzarsi da soli per limitare i danni alle colture. Ora c’è da chiedersi chi ci guadagni nel non risolvere questa situazione insostenibile. Si tratta solo di manifesta incapacità nel governare il territorio oppure c’è qualcos’altro che spinge i decisori a non agire per mettere fine a questa risolvibile piaga? Il Comune di Alghero dov’è? E il Parco di Porto Conte? Si è deciso di fare un tavolo, cioè di chiacchierare e attendere senza fare nulla di decisivo.

Avvisiamo tutti i cittadini che novembre, secondo le statistiche regionali, è il mese più pericoloso per viaggiare sulle strade del Comune di Alghero. Si affidino alla buona sorte perché i cinghiali sbucano all’improvviso lanciandosi letteralmente in mezzo alla strada e non c’è alcun modo di evitarli”, conclude la nota a firma di

Luca Rondoni – Presidente Comitato di Borgata di Fertilia – Arenosu

Amabile Simbula – Presidente Comitato di Borgata di Santa Maria la Palma

Antonio Zidda – Presidente Comitato di Borgata di Sa Segada – Tanca Farrà

Tonina Desogos – Presidente Comitato di Borgata di Maristella


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