Il porto di Aghero, stamattina. Un bel colpo d’occhio senza dubbio alcuno, Una autentica parata, quasi un appuntamento di camperisti. Alghero è città che ama i camperisti e si vede.
Lo scorso anno si e’ stimato che nei primi otto mesi del 2021 sono entrati in Sardegna 26mila e 830 camper. Se a queste si aggiungono le 22mila e 447 moto censite in entrata nei quattro principali porti della Sardegna – Cagliari, Olbia, Porto Torres e Golfo Aranci – è presto dimostrato che nell’isola il segmento del turismo itinerante è in crescita esponenziale e contribuisce in maniera consistente a destagionalizzare i flussi in accesso, ma anche a distribuirli più diffusamente sul territorio regionale.
Lo scorso anno in occcasione della presentazione del Festival del Turismo itinerante che si tenne ad Alghero, si disse (LEGGI): “Vogliamo far capire e far vedere che la Sardegna e Alghero sono vivibili anche oltre la stagione estiva. Il turismo itinerante e in particolare il fenomeno del camperismo sono in ampliamento e vanno messe in rete, integrando all’interno dell’offerta complessiva di accoglienza la possibilità di tenere conto di un segmento turistico sempre più significativo in termini quantitativi ed economici. Ma turismo itinerante è anche molte altre cose per cui la Sardegna si presta, e siamo contenti che Alghero possa rappresentare un’adeguata vetrina per tutta l’isola e le sue potenzialità.
L’unica nota stonata è prendere atto che queste persone, nella stragrande maggioranza non amano le soste obbligate. La loro libertà e totale, che vogliono vivere senza condizionamenti, li porta a sostare dove possibile, al pari di una autovettura. E si comprende che non è possibile non sapere dove finiscano le acque bianche e le torbide dei servizi. Un neo.