Venerdì 26 Luglio, aggiornato alle 19:58

In Commissione si contestano i numeri: cinghiali sotto controllo? Consiglieri e Comitati insorgono: subito censimento e abbattimento controllato

Si è tenuta, come programmato, la commissione Ambiente per analizzare le problematiche legate alla crescita esponenziale dei cinghiali e dei daini presenti nel nostro territorio”. E’ l’inizio di una nota del Gruppo Consiliare del PD, che rende conto di quanto avvenuto in Commissione ambiente ieri convocata dal Presidente Christian Mulas, dove hanno partecipato vertici della Provincia, della Forestale, e del Parco di Porto Conte. In aula persino ambientalisti e Comitati di Borgata, a testimoniiare che il tema è di quelli sentiti, degno di grande attenzione. Prosegue la nota:

“Questa commissione, ricordiamo, si è potuta tenere per il senso di responsabilità dell’opposizione che è rimasta in aula per tutta la seduta”. Affermazione soft del gruppo consiliare PD che non si addentra nelle sabbie mobili insidiose del rendere pubblico il nome di chi,  se n’è andato dall’aula, palesando poca sensibilità al problema, e forse anche poco rispetto per i convenuti

Sui legge ancora : La commissione convocata con i migliori auspici e propositi, stava prendendo una piega informativa, su base numerica e di semplice raccolta dati, dove emergeva che, a detta degli invitati presenti, Parco Provincia, Forestale, Forestas, che la situazione che riguardava cinghiale era assolutamente sotto controllo.

Ci sono voluti gli interventi, sia del nostro consigliere Mimmo Pirisi, compresi quelli dei  rappresentanti delle borgate, per riportare alla giusta realtà, la problematica che da tempo sta affliggendo il nostro territorio e che oramai lambisce le nostre periferie cittadine.

Un problema quello dei cinghiali oramai fuori controllo che sta mettendo in ginocchio le aziende agricole, le abitazioni private e sta causando danni alle persone che incidentalmente hanno la sfortuna di imbattersi e scontrarsi con questi animali, causa principale di incidenti stradali con tutto quello che ne deriva, con danno alle persone e alle cose.

 

È stato chiesto al Sindaco di intervenire sugli enti sovraordinati, regione per prima, per autorizzare un nuovo piano di abbattimento controllato; si è chiesto al Parco di permettere la caccia (sempre controllata) in aree ora interdette da vincoli, da riserve e aree di ripopolamento che in questi ultimi anni sono state aggiunte,  creando di fatto zone cuscinetto dove i cinghiali indisturbati crescono e si riproducono.

È stato chiesto di costituire un tavolo con i soggetti interessati; si è chiesto alla provincia di essere più celere nei rimborsi dai danni causati dai cinghiali e di informare maggiormente gli agricoltori su contributi legati alla chiusura e recinzione dei terreni interessati. E stato chiesto un più puntuale e veritiero censimento degli animali presenti nella Nurra, in quanto quelli disponibili non sono attendibili per la situazione attuale.  Infine si è chiesto di far si che la regione Sardegna oltre ad impegnare più fondi nei risarcimenti, attui una straordinaria attività di abbattimento controllato nell’intera isola e in particolare in quelle zone maggiormente interessate dal problema e che per motivi vari è fuori controllo così com’è nella Nurra Algherese e nel Parco di Porto Conte, che nonostante i buoni propositi,  non riesce a venirne a capo.

 

E stato proposto infine la predisposizione di un ordine del giorno da approvare in Consiglio comunale che impegni l’amministrazione e il Parco a risolvere una volta per tutte il problema cinghiali o perlomeno che venga riportato ad un livello di equilibrio ambientale, dove si mantengano numeri contenuti dentro parametri sopportabili”.


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