Martedì 14 Maggio, aggiornato alle 13:16

Il Comitato per Punta Giglio non si “spegne”. oggi assemblea aperta al ResPublica

Il Comitato per Punta Giglio non si “spegne”. oggi assemblea aperta al ResPublica

Questo mercoledì, 11 maggio, come tutti i mercoledì, si terrà l’assemblea pubblica del comitato “Punta Giglio Libera”, al ResPublica in piazza Pino Piras” si legge in una nota del Comitato per  Punta Giglio, che proegue.

L’assemblea, aperta a tutte le persone interessate a collaborare e partecipare alla causa in difesa di Punta Giglio, si svolgerà a partire dalle ore 18.00, nel rispetto delle disposizioni anticovid per garantire la sicurezza dei partecipanti, e come al solito vedrà la partecipazione di rappresentanti del comitato, delle associazioni ambientaliste e culturali algheresi e dei liber* cittadin* che sostengono la mobilitazione.

Segnaliamo che la settimana scorsa è stato diffuso e pubblicato un comunicato stampa dove le Associazioni e Movimenti per Punta Giglio Libera (Comitato Punta Giglio Libera, Italia Nostra Sardegna, LIPU, Legambiente Alghero, Siamo Tuttimportanti Sassari, Liberu, Sardenya i Llibertat, Sardegna Possibile, Earth Gardeners, Comitato Parco Agronaturalistico della Nurra e del Nord-Ovest Sardegna, Movimento5Stelle e Sinistra Italiana Alghero) prendono atto del provvedimento di archiviazione con cui il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sassari ha ritenuto insufficienti gli indizi per un’istruttoria penale sulla concessione a un soggetto privato della batteria antinavale di Punta Giglio, in particolare per la fattispecie della “turbativa d’asta”, e – fatti salvi, di fronte a elementi nuovi, ulteriori accertamenti, non preclusi dall’archiviazione – sottolineano che l’esposto riguardava solo alcune delle tante “forzature” e questioni ancora aperte che caratterizzano le modalità d’uso dell’ex casermetta con le attività di albergo, bar e ristorante, oggettivamente incompatibili con gli standard di pressione antropica indispensabili per la salvaguardia degli habitat e delle specie protette che concorrono a caratterizzare l’ecosistema del promontorio di Punta Giglio, pregiato esempio della biodiversità mediterranea, incluso non a caso nella rete Natura 2000 dell’Unione Europea.
Qua sotto il testo integrale del comunicato pubblicato su diverse testate online fra cui AlgheroLive e CagliariOggi:
https://algherolive.it/2022/04/29/punta-giglio-nessun-reato-penale-ravvisato-il-gip-archivia-il-fascicolo
https://algherolive.it/2022/05/05/punta-giglio-12-associazioni-e-movimenti-contro-lantropizzazione-massiccia-dellarea-e-della-dirigenza-del-parco-che-lo-consente-un-nuovo-fronte-di-lotta/
https://www.cagliarioggi.it/notizie/n.php?id=167810

Qua sotto la posizione personale al riguardo del presidente del comitato Giovanni Joan Oliva:
– https://algherolive.it/2022/04/30/punta-giglio-giovanni-oliva-a-proposito-dellarchiviazione-del-fascicolo-siamo-legittimamente-turbati/
– https://www.alguer.it/notizie/n.php?id=167682

E il parere al riguardo delle redazione di AlgheroLive che segue dall’inizio la vicenda di Punta Giglio:
https://algherolive.it/2022/05/01/punta-giglio-la-sconfitta-dellambientalismo-decretata-da-leggi-che-sono-permissive/

Segnaliamo inoltre la diffusione e pubblicazione di un altro comunicato stampa in risposta alle imbarazzanti dichiarazioni di Andrea Pianu (vice presidente nazionale di Legacoop Sociali) a proposito delle manifestazioni per il 25 aprile ad Alghero in cui attaccava l’iniziativa organizzata dal centro ResPubblica e dal Comitato Punta Giglio Libera con il sostegno dell’ANPI:
– https://www.alguer.it/notizie/n.php?id=167538
– https://www.sardegnareporter.it/2022/04/comitato-punta-giglio-libera/447504/

E la posizione personale del presidente del comitato Giovanni Joan Oliva:
– https://www.sindipendente.com/blog/alghero-celebra-il-25-aprile-con-una-forma-di-resistenza-ambientale-un-contributo-di-giovanni-oliva/

Il comitato Punta Giglio Libera ringrazia l’ANPI, il ResPublica, tutti i liberi cittadini, i rappresentanti delle associazioni ambientali e culturali, i soci e gli azionisti dissidenti di banca etica, che hanno partecipato e sostenuto la manifestazione antifascista, non violenta, pacifica e democratica, organizzata in occasione della Festa della Liberazione che non era solo commemorativa, ma che voleva sottolineare l’importanza di lottare, oggi come ieri, come domani, contro i nuovi fascismi, contro ogni violenza sulla natura, contro la mancanza di democraticità nelle scelte sul territorio e contro il pericoloso utilizzo degli slogan fascisti decontestualizzati e diventati frivolo motivo di decoro all’interno di una struttura ricettiva.
Ringraziamo i giornalisti che hanno seguito l’iniziativa, precisando però che le reali motivazioni che ci hanno spinto a manifestare insieme all’ANPI e al ResPublica in occasione della Festa del 25 aprile, sono legate alla presenza delle scritte fasciste selezionate, decontestualizzate ed esaltate dal restauro “conservativo” eseguito dalla Soprintendenza all’interno della casermetta della ex batteria militare SR 413 (con una incomprensibile censura dei segni della storia successiva dell’Italia liberata di almeno tre generazioni di innamorati); al fatto che la struttura del “rifugio di mare” (registrata come “casa per ferie” e accatastata come “caserma militare”) sia all’interno di una zona a tutela assoluta ZPS e Zona di Speciale Conservazione della Rete Natura2000 e sia aperta a tutti (senza limitazioni di sorta e durante la stagione di riproduzione e nidificazione delle specie di avifauna protetta); e in ultimo anche al fatto che degli 8 euro richiesti inspiegabilmente all’ingresso di Punta Giglio, la percentuale dell’80% del biglietto venga regalata dall’ente pubblico Parco di Porto Conte alla Soc. Coop. privata Il Quinto Elemento, che non usa certo tutti quei soldi incassati immotivatamente per pulire i sentieri e il parco, considerato che quel compito spetta già al Parco in collaborazione con il corpo forestale e Forestas.
Infine ringraziamo i carabinieri e la digos per aver seguito e protetto, anche attraverso l’uso di droni nel cielo, la nostra passeggiata silenziosa e rispettosa della Vita in tutte le sue forme, sopratutto di quelle protette e in via di estinzione, che si è snocciolata lungo il percorso verso la falesia senza eccessivi e disturbanti assembramenti, così come dovrebbe essere all’interno di un Parco Naturale Regionale e in una zona a tutela assoluta, e come purtroppo, ora non è più.
Dedichiamo questa camminata alla festa fondativa della rinascita democratica del nostro paese per contribuire anche così alla lotta per la tutela e custodia del nostro ambiente naturale più prezioso, oggi offeso e minacciato da pressanti mire speculative.

In allegato alcune foto delle iniziative a Punta Giglio e al ResPublica e qua sotto il servizio andato in onda su Videolina:
– https://www.facebook.com/PuntaGiglioLibera/videos/728438694982108
– https://www.videolina.it/articolo/tg/2022/04/25/alghero_la_liberazione_festeggiata_a_punta_giglio_stop_ai_posti_l-78-1162745.html

Infine segnaliamo un interessante articolo del giornalista Pablo Sole pubblicato sulla testata indipendente IndieP riguardo la recente sentenza di condanna della Corte dei Conti contro Mariano Mariani. Nel 2013 l’attuale direttore del Parco Regionale Naturale di Porto Conte era il direttore generale di Sardegna promozione, l’agenzia regionale nata per promuovere il turismo nell’isola dove, fra le altre cose, assegnò senza alcuna gara ad evidenza pubblica 900mila euro all’agenzia Showlab di Torino per la realizzazione del reality Sweet Sardinia, trasmesso per due mesi su La5 con uno share medio dello 0.7%. Una miseria. Poche settimane fa la Corte dei conti lo ha condannato a risarcire la Regione con 915mila euro, poiché ha agito nel «massimo spregio» del corretto uso di fondi pubblici. Malgrado i fatti risalgano a nove anni fa, la notizia è molto più attuale rispetto a quanto si possa pensare: attualmente Mariani è direttore del Parco Regionale Naturale di Porto Conte, ad Alghero. Quindi oggi l’area protetta è diretta da un professionista che in passato, secondo la Corte dei conti, si è distinto nella gestione della res publica per una condotta «negligente e noncurante»…
– https://indip.it/il-manager-negligente-condannato-a-risarcire-la-regione-con-915mila-euro-per-il-reality-flop-oggi-e-direttore-del-parco-di-porto-conte/

Per chi volesse saperne di più ecco la prima inchiesta di Pablo Sole sulla vicenda e sul “culto Mariano” pubblicata su Sardinia Post nel lontano 2014:
– https://www.sardiniapost.it/politica/sar-prom/
GIU’ LE MANI DA PUNTA GIGLIO E DA TUTTE LE AREE A TUTELA ASSOLUTA SIC, ZCS E ZPS DELLA RETE EUROPEA NATURA2000! FERMATE QUEL PROGETTO! ️ NOI STIAMO CON LE BERTE E CON LE VOLPI! PUNTA GIGLIO LIBERA!” conclude la nota .


Condividi:


Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi