La fotonotizia che ci viene proposta riguarda il transennamento della Chiesa del Carmelo. Chiusa e transenne a protezione dei passanti che devono transitare a debita distanza. Uno stato precario di una Chiesa che si sta lasciando al declino del tempo e delle intemperie. Uno stato pietoso di un monumento cittadino. E’ situata in via Cavour davanti alla torre di San Giacomo. È stata costruita nel secolo XVII insieme al convento dei carmelitani adesso trasformato case di civile abitazione. Al suo interno si trova la statua dedicata a Nostra Senyora dels Desemparats , la Madonna dei Derelitti, portata ad Alghero nel 1963 da una delegazione di València.
Fa il paio con l’altra Chiesa in forte declino e decadenza. E’ la chiesa di San Michele situata nela centralissima Via C.Alberto, ospita il Santo Patrono di Alghero. È uno dei principali edifici sacri di Alghero, nonché tra i massimi esempi d’arte barocca in Sardegna, famosissima la sua cupola, uno delle immagini più note della città sardo-catalana. La facciata dà su piazza Ginnasio, ha base in conci di arenaria e parete liscia, mossa da tre ampie finestre e portale ligneo sormontato da sculture in basso e altorilievo. Ed è questa facciata che si sta sfarinado e fa cadere calcinacci. Si preferisce il transennamento da anni, piuttosto che trovare il modo per restituirgli dignità.
E se è vero che questi immobili sono di proprietà della Chiesa, è altrettanto vero che si deve intervenire, pretendendolo, come per altre realtà, che su immobili pericolanti, si deve intervenire.
Tenere in questo stato gli immobili sacri è un po una blasfemia, ed un brutto segnale che rimanda a una decadenza che si deve contrastare.