Sabato 9 Dicembre, aggiornato alle 20:46

Lettera in redazione – All’interno dell’Ospedale Marino si muove un mondo, nonostante sia un Covid Hospital

Lettera in redazione – All’interno dell’Ospedale Marino si muove un mondo, nonostante sia un Covid Hospital

Una nostro lettore ci scrive e mette in evidenza tutti i dubbi , che la hanno assillata entrando all’Ospedale Marino, poiché come da appuntamento era attesa da una visita specialistica. Si pone domande come è lecito che sia. Come noto all’Ospedale Marino c’è un reparto Covid, e per far posto a questo, si sono dovuti sacrificare reparti e spazi a vantaggio dell’emergenza.

Che problematico l’ospedale Marino – attacca la lettrice. Al piano terra sulla destra , si devono attraversare due porte prima di arrivare in un lungo corridoio , dove sono stati raggruppati diversi servizi: accettazione ortopedia, ufficio tiket, ambulatori di ortopedia, ambulatori di oculistica. Ancora più  in fondo una terza porta  collega il servizio di fisioterapia, mentre  un unico ascensore  viene utilizzato per il collegamento con i reparti e la sala operatoria . E cominciano tutti i miei dubbi.  Un unico ascensore che trasporta la biancheria sporca e pulita che arriva da tutti i reparti? lo stesso ascensore che trasporta i pazienti che dall’oculistica vanno e tornano dalla sala operatoria per gli interventi ? Lo stesso ascensore che trasporta i carelli pieni di provviste dall’ economato?  Lo stesso ascensore che usa il personale per andare in turno e in uscita dal turno? Quello che  serve per trasportare i pasti dei pazienti? Può quindi capitare che nello stesso ascensore transitino anche le persone decedute ? E tutto questo via vai continua tutti i giorni in questo lungo corridoio , con un andaerivieni che sembra una stazione.

La mia mente – prosegue il lettore – non può non pensare a quanto avviene riferito al Covid 19. Si parla tanto di contagi, e poi di prevenzione, di lavaggio delle mani, dell’uso responsabile della mascherina,  ma non si parla del caos ordinato che sta vivendo nell’ospedale Marino . Ospedale  dove qualche illuminato ha avuto la brillante idea di fare il reparto covid senza pensare alle conseguenze e al disagio che avrebbe creato a tanta utenza. Utenza che fra l’attesa  e la preoccupazione di una visita da effettuare vede una situazione che definire problematica è puro eufemismo. La domanda è conseguente:  Ma siamo sicuri che si stiano rispettando tutte le norme igienico sanitarie per prevenire i possibili contagi da covid 19″ ? conclude il nostro lettore

Le perplessità della lettrice sono comprensibili, ma pare strano che all’interno di uno stabilimento ospedaliero i “percorsi” degli operatori non siano rispettati. Giova ricordare se del caso, che chi lavora in quel contesto è persona vaccinata, ma non esime nessuno ad  adottare regole che devono essere osservate sempre, con comportamenti molto prudenti, soprattutto nella circolazione di persone e cose.


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