Si sono dati appuntamento sul Lido di Alghero, intorno alle 12, con il solito tam tam che passa su Fcb e Whats App, e si sono ritrovati in tantissimi. Oltre un  centinaio appassionati di Surf, Kite surf. Tutti rigorosamente cacciatori di vento e di onde, e a sentire loro Alghero è unica. Ma non erano in acqua solo per divertirsi fra le onde di un mare burrascoso, di libeccio, erano su un posto che fra poco, forse non potranno più frequentare.

Protestavano in silenzio, per quello che da qualche tempo agita il sonno di cittadini, e fruitori del litorale Algherese, ma e soprattutto dai titolari degli stabilimenti balneari,, concessionari: l’imminente posizionamento nel golfo di Alghero, di una cultura di bivalve e oloturie marine, in due concessioni.

Portavoce della preoccupazione di questi appassionati è Andrea Mariotti, Presidente di Sardinian Wind Wave Club,  un’associazione nata per promuovere Windsurf, Stand up paddle (SUP), Surf, Kite. Andrea Mariotti è un po un monumento nel settore, atleta professionista con lunga esperienza internazionale, già campione italiano è oggi un  istruttore federale.

Le sue parole nel Video di intervista, sono un messaggio verso chi può fermare quello che viene definito un danno per l’intera città e non solo. “Ad Alghero arrivano da ogni parte d’Europa, per cercare le onde e il vento che dopo Capo Mannu sono le migliori in assoluto, ma questo che si sta per posizionare, sarà un danno.

In sostanza  manifestano contro la concessione demaniale marittima a favore della Vivarium Società Cooperativa, avente sede legale ad Alghero, per lo svolgimento di una attività di allevamento estensivo di oloturie (specie Holothuria poli e Holothuria tubulosa), e vongole, nello specchio acqueo nella rada di Alghero, una proprio di fronte al Lido, ( LEGGI) e una verso Fertilia

Da Forza Italia nei giorni scorsi era uscita una nota nella uale si leggeva: “Riflettiamo sull’opportunità di ubicare due concessioni demaniali in specchi acquei antistanti il litorale algherese.” Manifestando preoccupazione sulla notizia relativa alla concessione di due specchi acquei per complessivi diciassette ettari davanti al litorale algherese per allevare molluschi e oloturie. Ma per il resto la politica algherese sul tema non si esprime