Il 6 giugno, al circolo Micromeria di Alghero, il nuovo progetto fotografico del Collettivo CESURA che racconta il territorio.
Un viaggio visivo che attraversa l’Italia da nord a sud, catturando l’identità autentica di ogni territorio. Partito dal Friuli Venezia Giulia in aprile, passando per la Calabria a maggio e ora in Sardegna, I-Tália il nuovo progetto di CESURA, collettivo fotografico e di ricerca fondato nel 2008 dal pluripremiato reporter -World Press Photo Award, Guggenheim Fellowship USA e Canada- e membro della prestigiosa agenzia internazionale “Magnum” Alex Majoli, insieme ai fotografi Arianna Arcara, Luca Baioni, Gabriele Micalizzi, Andy Rocchelli, Alessandro Sala e Luca Santese. Il progetto è sostenuto da Strategia Fotografia 2024, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e in collaborazione con il Mufoco – Museo di Fotografia contemporanea di Cinisello Balsamo (MI).
A partire dal mese di aprile, 12 fotografi del collettivo, Chiara Fossati, Alessandro Zoboli, Giorgio Dirindin, Marco Durante, Alessandro Sala, Marco Zanella, Andrea Nicotra, Camilla Pedretti, Arianna Arcara, Giorgio Salimeni, Maria Elisa Ferraris e Pablo Riccomi, stanno sviluppando un racconto fotografico di tre regioni italiane: Friuli Venezia Giulia, Calabria e Sardegna attraverso una residenza artistica “circolare”.
Quattro autori, Arianna Arcara, Giorgio Salimeni, Maria Elisa Ferraris, Pablo Riccomi hanno lavorato contemporaneamente nel territorio sardo per un periodo di 14 giorni, con lo scopo di costruire un dialogo con le realtà locali, e raccontare questa esperienza attraverso una restituzione pubblica, il 6 giugno, presso il circolo culturale Arci Micromeria, presidio culturale vivo e attivo sul territorio. Micromeria nasce con l’idea di dare vita ad una realtà significativa per la comunità, un luogo in cui le persone possono incontrarsi, al di fuori dei circuiti commerciali legati ai flussi turistici, per condividere progetti e promuovere attività culturali.
Il 6 giugno, a partire dalle 15, sono previste una serie di attività realizzate con il territorio e per il territorio, tra cui il laboratorio per dare spazio alla memoria orale, in dialogo con lo sguardo fotografico, e costruire una narrazione condivisa. Ogni partecipante potrà sperimentare e incrociare le immagini fornite dai fotografi con la tradizione o i ricordi che ha scelto di condividere. Attraverso l’uso di tecniche di stampa antiche le fotografie si uniranno alle parole e alle frasi scritte dai partecipanti in una cartolina da poter condividere con gli altri. A seguire si terrà un talk con i fotografi che introdurranno il lavoro di Cesura e l’incontro si concluderà con una proiezione delle immagini realizzate dai fotografi durante il percorso in Sardegna.
Dalle tradizioni cavalleresche sarde, fino al rapporto tra uomo e natura, storia, paesaggio e industria, i quattro fotografi hanno esplorato il territorio sardo, i suoi volti e le sue storie, per restituire la complessità e la bellezza della regione.
“Al centro della mia riflessione c’è la figura archetipica della Grande Madre Sarda – e il rapporto tra le nuove generazioni e il territorio” Arianna Arcara.
“Un viaggio nel cuore della Sardegna attraverso la sua cultura equestre. Una tradizione radicata e profonda che il popolo sardo ha saputo custodire e tramandare nel tempo.” Giorgio Salimeni.
“Ho indagato il rapporto tra il territorio sardo e gli elementi come l’acqua e la pietra, come luoghi di fede e memoria e i loro legami col presente” Maria Elisa Ferraris.
“Negli ultimi tre secoli, lo sfruttamento boschivo, minerario e industriale ha trasformato profondamente il paesaggio sardo. L’alternarsi di strutture dismesse a parchi eolici e fotovoltaici che costellano l’isola racconta le contraddizioni di questo processo, che si divide tra spinte progressiste e sottomissione agli interessi nazionali. Oggi è lo stesso territorio ad interrogarci sul rapporto tra gli abitati e la terra che li ospita, tra memoria, scelte imposte e sostenibilità” Pablo Riccomi.
Sulla scia degli intenti del collettivo – che come lo stesso nome “Cesura” suggerisce – vuole rompere con le dinamiche del mercato in favore di una totale libertà espressiva e di cura di ogni fase del processo fotografico, I-Tália rilancia il format Photobuster, progetto di ricerca sul territorio urbano, ideato dal collettivo con la direzione artistica di Alex Majoli, in cui un gruppo selezionato di fotografi lavora a una serie di progetti fotografici individuali che concorrono a sviluppare un racconto corale del luogo attraverso il proprio sguardo. Photobuster, ha già fatto tappa e documentato città italiane e straniere come Stradella, Riva del Garda, Palermo, Rimini, Sofia, solo per citarne alcune.
“Arriviamo in una nuova città, lavoriamo per due settimane, e subito dopo mettiamo giù una mostra: un Photobuster è un pò come una jam session di suonatori che si ritrovano in un luogo con i loro strumenti, i loro alfabeti visivi. Quelli di I-Tália sono piccoli capitoli, dei micro esperimenti che si fanno lungo la Penisola nella prospettiva di compiere un viaggio in Italia insieme ai fotografi di CESURA, guardando e raccontando le cose come stanno veramente. La cultura crea la politica, non il contrario, e il ruolo degli artisti in questa realtà in continuo mutamento deve essere anche questo”, spiega Alex Majoli.
Al termine del percorso, 80 delle opere fotografiche prodotte a partire dal lavoro di ricerca dei fotografi coinvolti entreranno a far parte della collezione pubblica del MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo, al fine di consolidare il ruolo del museo nella conservazione e promozione della fotografia contemporanea italiana.
Il progetto si concluderà con una conferenza pubblica e una proiezione della documentazione integrale del lavoro svolto. Parte del materiale sarà raccolto in una fanzine I-Tália, a cura della casa editrice Cesura Publish interna al collettivo.
foto di Giorgio Salimeni
Calendario
6 GIUGNO 2025
Micromeria, via Francesco Petrarca, 14 Alghero (Sassari)
Laboratorio: 15-18
Talk: 18.30-20
A seguire cena sociale
FOTOGRAFI COINVOLTI:
Arianna Arcara – Giorgio Salimeni – Maria Elisa Ferraris – Pablo Riccomi
L’evento è riservato a sociǝ Arci