Marco Tedde fa il tessitore. Nel Centrodestra Algherese si muove da vero leader. Presente sui temi caldi sul tappeto, incalzante da oppositore del centro sinistra regionale, capisce che tutto si muove in suo favore: vento e voti. E allora proprio da Alghero riparte la sua rivincita per riprendersi il governo della città. Ma Marco Tedde in serbo ha una mossa a dir poco geniale: mietere i consensi ad Alghero che lo proietterebbe verso una candidatura in Parlamento, dal risultato quasi certo. Marco Tedde Giovedì al Catalunya ha riunito tutto il centro destra algherese: Forza Italia, f.lli d’Italia, Noi con Salvini, Energie per l’Italia e Riformatori. Lui al tavolo della presidenza con Andrea Delogu (portavoce locale Azzurro), Marco Di Gangi, Giorgia Vaccaro, Gianfranco Langella e Pietrino Fois.. Oggetto del primo incontro elettorale la situazione regionale dei trasporti, e manco a dirlo, Tedde è stato durissimo in merito alle discutibili scelte della Giunta Pigliaru in tema di privatizzazione dello scalo, low cost, continuità territoriale e destagionalizzazione.
In sala anche Antonello Usai leader dell’Udc con Lelle Salvatore e Nina Ansini, l’ex assessore, al suo ingresso nella sala-convegno, ha incassato gli applausi del pubblico. Un segnale, chiaro per gli avversari: il centro destra è compatto.
Il neo, che non passa inosservato, è l’assenza in sala dell’Ncd ( Ap) che viaggia con Psd’Az e Patto Civico. Che sia ancora troppo presto per viaggiare tutti compatti, o ci sono dei distinguo che solo il tempo potrà limare?