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Il Circolo Musicale Laborintus presenta a Nulvi due grandi eventi musicali: omaggi a Lhasa de Sela e Mina

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  • 23 Gennaio 2025, 08:40
Il Circolo Musicale Laborintus presenta a Nulvi due grandi eventi musicali: omaggi a Lhasa de Sela e Mina

Nulvi, 26 gennaio e 1° febbraio 2025 – La musica dal vivo protagonista a Nulvi con omaggi a Lhasa de Sela e Mina, organizzati dal Circolo Musicale Laborintus con il patrocinio del Comune di Nulvi e la collaborazione delle associazioni Su Sidhadu e Albatros, nell’ambito della manifestazione “pARTEcipando – A Nulvi nelle sere d’estate” che si estende anche alla stagione invernale.
Domenica 26 gennaio 2025, ore 18.30 – “The Living Road”. Nell’accogliente Sala del Centro Servizi Anglona (ex lavatoio) di Nulvi, in località Giulzi, il concerto “The Living Road” omaggerà la cantautrice Lhasa de Sela, una delle voci più profonde e affascinanti della musica mondiale. La cantante Claudia Crabuzza, accompagnata dal clarinettista Angelo Vargiu e dal pianista Simone Sassu, interpreterà dodici brani tratti dagli album di Lhasa, “Llorona”, “The Living Road” e “Lhasa”. Le canzoni di Lhasa, che spaziano dal francese allo spagnolo, dal messicano  all’inglese, raccontano storie di frontiera, leggende popolari e tradizioni sudamericane, mescolando sonorità gitane e jazz. Con arrangiamenti unici di Vargiu e Sassu, il concerto trasporterà il pubblico in un viaggio musicale che celebra la vita nomade e la profonda anima di Lhasa de Sela, che ci ha lasciato prematuramente nel 2010.
Sabato 1° febbraio, alle ore 19.00, sempre al Centro Servizi Anglona di Nulvi, sarà la volta di un altro grande tributo musicale.
“Mina ritratta in bianco e nero” è un concerto che rende omaggio a Mina, una delle voci più iconiche della musica italiana. La cantante Rita Casiddu sarà accompagnata dall’Ensemble Laborintus, composto da Simone Sassu al pianoforte, Lorenzo Sabattini al contrabbasso e Jacopo Careddu alla batteria. Il progetto rivisita alcune delle canzoni più celebri di Mina con arrangiamenti che spaziano dal jazz al fusion, dall’acustico al tango. Il repertorio scelto attinge dai grandi compositori che hanno collaborato con Mina, come Jobim, Modugno, Serrat, Tenco e altri, e si concentrerà su brani che esplorano il lato più intimo e profondo della sua discografia.

Foto-di-Andrea Mignogna.

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