Lettera aperta n. 2
Egr. Sig. Sindaco del Comune di Alghero
Purtroppo sia io sia gli altri comuni cittadini non hanno avuto modo di avere una risposta ai dubbi esposti nel mio recente scritto riguardanti il CRA, l’acqua forfettaria e soprattutto la SECAL. Da quanto viene sussurrato nei corridoi parrebbe che la volontà della Sua amministrazione sia quella di liquidare la società del comune, e appare inevitabile che il servizio sia esternalizzato a favore di società private, un atto che, mi permetta, non sarebbe allineato con una coerenza di sinistra. Io come moltissimi sappiamo che la linea politica di una Amministrazione prevede che la stessa sia attuata dagli organismi eletti e non da altri. Per tale motivo non riesco a capire come sia possibile che in data 13 marzo 2024, da parte di una manina, sia stata trasmessa alla segreteria una proposta di delibera per liquidare la SECAL quando l’Assessore alle finanze non aveva più la delega dal novembre del 2023. Dirà Lei: acqua passata, noi siamo il cambiamento, e invece durante il Suo mandato, dopo che sia Lei sia il Suo Assessore delegato hanno apertamente affermato che non è nelle intenzioni della Sua amministrazione liquidare la SECAL, miracolosamente, come la liquefazione del sangue di San Gennaro, mi pare in data 11 novembre 2024, riappare in segreteria la rinnovata proposta di delibera per liquidare la SECAL. Vede Sig. Sindaco la Sua, in tale situazione, non sarebbe un qualcosa di sinistra, come disse Moretti. Come spiega questa nuova apparizione?, di chi è la manina che ha predisposto la nuova proposta di delibera se l’Amministrazione da Lei presieduta si è espressa contraria alla liquidazione della SECAL?. Non è l’Amministrazione che deve predisporre tali atti su diretta consultazione del Sindaco?. A dire il vero le domande sarebbero anche altre, come ad esempio quelle delle probabili inadempienze della STEP stabilite contrattualmente con il Comune di Alghero, quali la regolarizzazione della toponomastica, la consegna di tablet ai vigili urbani, la verifica e l’accertamento dei suoli pubblici, l’utilizzo di programmi compatibili con quelli in possesso della pubblica amministrazione e quindi della SECAL, la formazione del personale SECAL. Come mai alla STEP che tanto ci ha tartassati non è stato sollevato alcun problema?. Due pesi e due misure dallo stesso comune denominatore?. Se ciò fosse avvenuto probabilmente le carenze ascritte alla SECAL non ci sarebbero state. E come spiega che un Dirigente riconosca positivamente l’operato della SECAL e abbia pagato il dovuto e l’altro invece no?. Vede Sig. Sindaco noi cittadini paghiamo, per come possiamo, e ci da fastidio se tali danari vengano sprecati. Uno su tutti la differenza dell’aggio tra la STEP e la SECAL, che li vede distanti, come già da me scritto tra il 16% la prima e il 7% la seconda. Quella differenza sarebbe servita a riparare qualche strada, ad assumere personale e a migliorare il servizio. Non ha risposto nemmeno alla mia domanda sulla elusione degli effetti della rotazione del personale stabilito per Legge, e come credo avversata sicuramente dal Segretario Comunale che non poteva coerentemente ne per coscienza ne per rispetto delle norme, assecondare il rientro del dirigente rotato contra legem. Il battibecco di questi giorni tra il CDA uscente e l’Amministrazione da Lei presieduta a mio avviso non Le fa onore, poiché da una parte ha detto una cosa e dall’altra parrebbe abbia fatto il contrario, se è vero che oggi 11 dicembre 2024 il Direttore della SECAL ha firmato la proposta da Voi presentata accettando presunte inadempienze a proprio carico e di fatto ponendo serie motivazioni per liquidare di fatto la SECAL. Parrebbe che il governo di questa città non sia nelle mani Sue e degli eletti, ma di qualcuno dietro le quinte e che in qualche maniera riesce a far fare ciò che era in essere sin dalla passata amministrazione, visto che il disegno è il medesimo. In pratica Lei sta portando a termine ciò che era stato seminato, verosimilmente in maniera occulta, nella passata amministrazione, la quale però ha stoppato tale disegno poco prima di finire il mandato.
Auspico che non sia il tempo a regolare le cose ma qualcuno prima, concretamente secondo giustizia e nelle sedi opportune.
Cordialmente Raffaele Cadinu