Lo avevano anticipato nei giorni scorsi, e l’indignazion per quanto accaduto a Capo caccia, con un disboscamento effettuato su macchia mediterranea e ginepri, in un’area dentro il Parco Naturale di Porto conte, area SIC, ha fatto radunare attivisti del Movimento Politico Sardo Liberu – Lìberos Rispetados Uguales, ambientalisti e normali cittadini . Fra loro anche il Consigiere Comunale Valdo di Nolfo che ha preso anche la parola.
Si sono ritrovati nello spazio antistante il Belvedere della Foradada, e sono arrivati con ogni mezzo: Vetture, biciclette, e monopattini.
“E’ necessario dare un segnale forte contro le mire cementificatrici della Giunta Solinas, ma anche contro le sistematiche devastazioni del litorale, contro la mancanza di attenzione e di tutela che lascia troppo spesso mano libera a vandali e speculatori di ogni tipo!
Vogliamo affermare con forza la nostra volontà di proteggere la nostra Sardegna, per questo hanno chiamato tutte le realtà che hanno a cuore la tutela delle sue bellezze naturali ad una protesta sul posto. Una protesta che acquista un grande significato, portata avanti con ordine, senza accenti fuori dalle righe, e con le forze dell’Ordine, fra cui Carabinieri Polizia di Stato e Polizia locale.
“Non possiamo più tollerare che, ancora una volta, delle cordate di imprenditori arrivino in Sardegna per assaltare indisturbati le sue coste e le sue inestimabili bellezze!
Noi lo riteniamo un atto di arroganza insopportabile che non possiamo far passare sotto silenzio, a prescindere che ci fossero o no le autorizzazioni” è stato ribadito.
Oggi domenica 13 dicembre alle ore 11, in Località Capo Caccia, sulla strada Panoramica fronte Foradada il Movimento LIBERU ha dato un segnale inequivocabile: i sardi sono vigili.
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