Si concede a una breve intervista il frontmann dei Queen in rock, Francesco Sedda. Niente luci di primo piano, è il prato di Piazza San Marco che accoglie tutti, fra ombre che dominano, e fan che reclamano un selfie. Zuppo come un pulcino Francesco è la rappresentazione plastica della sofferenza vissuta sul palco di Fertilia, dove è andato in scena il Grand Prix weekend. 
E la sfida vinta dai musicisti aveva un denominatore comune per tutti: il gran caldo. Gli artisti non i sono risparmiati, il pubblico che avevano davanti era numeroso e molto partecipe, non si poteva deludere. E ancor di più emerge che quello che a tutti pare un diversivo, un gusto, ovvero il cantare e suonare( e muoversi) sul palco, altro non è per chi si esibisce, che un lavoro. E diventa un duro lavoro quando di traverso si mette madre natura, che surriscalda tutto, e costringe il chitarrista e il bassista a compiere imprese per non rimanere impantanato nel manico dello strumento, dove il batterista, con le sue bacchette, non si può permette nessuna defaillance, deve battere e dare i tempi, non si può permettere di pensare ad altro. L’unica cosa ben visibile, e non era scena, era un colorato asciugamani che Francesco Sedda si teneva stretto, mentre cantava, ballava e …sudava. Ecco tutto questo, con ingredienti climatici che ieri erano sufficientemente estremizzati, è stato il concerto, oltre due ore e un quarto di live, che ha celebrato i più grandi successi dei Queen proposti con una attenzione quasi maniacale. Musiche, costumi e lo stesso frontman, avevano una somiglianza con la leggenda Freddie Mercury da non credere. Applausi per tutti, compreso il cucciolo che comincia a prendere il largo. Il Giovane Riccardo Sedda, canta David Bowie, rispetto alle ultime uscite, che per lui erano le prime, si è mostrato più sicuro, più tonico, quasi pronto ad affiancare il padre e spiccare il volo. Ma come sempre accade per i figli che hanno genitori di valore, specie nel campo artistico, sono chiamati a un esame quasi continuo, e soprattutto a lottare contro il leader, un padre, che sul palco si muove come un animale, e almeno per ora è irragiungibile. Ecco ciò detto Riccardo Sedda ha una fortuna immensa, è coccolato da professionisti, che lo seguono, Massimo Chessa, Andrea Pinna, Gigi Bernardinelli e Massimiliano Fiori sono una garanzia sul palco, e per questo giovane il futuro è quasi scritto.
Ieri i “Queen in Rock” erano tutti visibilmente contenti, Francesco Sedda, il loro cantante lo dice apertamente. E lo dice al fianco di un personaggio, Valdo Di Nolfo, Consigliere Regionale in carica, che mai ha abbandonato il suo lavoro d’origine. Profondo conoscitore di musicisti, band e cuore nelle organizzazioni di grandi eventi, stavolta ha puntato sulla band sassarese portata a Fertilia. Lui è riuscito a far da ponte fra la Presidente del CCN di Fertilia Anna Sigurani e la band. Ed è stato un successo.
La band sarda fondata nel 2012 sogna il gran salto, lo dice apertamente Francesco Sedda, con la sua spontanea schiettezza che ci restituiscono persino il lato nascosto di un uomo che, sul palco, si trasforma.
Hanno tenuto più di 100 concerti e hanno impegni sino a Settembre, ma è certo che anche Ottobre sarà un mese di lavoro. Perchè loro non sono i Queen, sono quelli che i Queen e Fred Mercury lo vivono quotidianamente, un continuo entrare e uscire dai personaggi che esalta il talento di questi semi-professionisti della musica, di notevole valore
