Venerdì 27 giugno, AICEM Aps – organizzazione non profit impegnata nella promozione dei diritti umani e nella partecipazione giovanile – organizza, all’interno del progetto “Beatsinnos” finanziato dalla Fondazione di Sardegna, un evento speciale in onore di Giuseppe Porcu e per la presentazione del suo libro Gli anni sospesi. In quest’opera, Porcu racconta i suoi anni nel campo di concentramento di Dachau: una testimonianza toccante di resistenza, sofferenza e sopravvivenza.
Giuseppe Porcu, originario di Dolianova in Sardegna, disertò dall’esercito italiano e fuggì in Francia. Si arruolò nella Legione Straniera e combatté nelle Ardenne e in Nord Africa. Ritornato gravemente malato, si unì alla Resistenza italiana. Fu catturato, consegnato ai fascisti e deportato a Dachau. Vi rimase per due anni, partecipando attivamente alla resistenza interna al campo. Sopravvisse. Una vita segnata dalla guerra, ma anche dal coraggio e dalla determinazione.
Questo momento vuole essere un’occasione per riflettere sul passato e su tutte le persone che hanno sofferto a causa della violenza e dell’oppressione. In un mondo in cui la polarizzazione cresce e la guerra torna purtroppo a essere una realtà quotidiana, è più importante che mai mantenere vive storie come quella di Porcu.
Per AICEM, è fondamentale coltivare la memoria e la consapevolezza, soprattutto tra le giovani generazioni. Per questo vi invitiamo calorosamente alla presentazione del libro Gli anni sospesi, venerdì 27 giugno alle ore 18:00 presso la sala conferenze della Fondazione di Sardegna a Sassari.”