Lunedì 14 Luglio, aggiornato alle 14:28

Suolo pubblico, appello al Sindaco: i due stalli in Via Garibaldi si riservino alle persone diversamente abili

Suolo pubblico, appello al Sindaco: i due stalli in Via Garibaldi si riservino alle persone diversamente abili

L’occupazione del suolo pubblico e gli arredi devono contribuire alle bellezza dei luoghi: la città inizia a ritrovare il suo volto. Appello al sindaco: “I due stalli di via Garibaldi ritornino alle auto delle persone diversamente abili”

– Alghero, 19 giugno 2025- Il suolo pubblico deve essere occupato con criteri di sostenibilità e di qualità urbana, in modo tale da non inficiare il concetto stesso di “suolo pubblico” ossia contemperando le esigenze della vivibilità e fruibilità dei luoghi pubblici con quelle di incremento dello sviluppo economico; così è affermato nella delibera del Consiglio Comunale n. 36 del 2016.
Ad Alghero, dopo anni di deroghe e un malinteso senso di utilizzo degli spazi pubblici, si iniziano a vedere gli effetti del nuovo regolamento sulla concessione del suolo pubblico adottato con la delibera del Consiglio Comunale n. 27 del 13 marzo 2025. Con l’eliminazione delle deroghe concesse negli anni scorsi per il Covid 19, già alcune parti della città di particolare pregio architettonico e paesaggistico hanno ripreso la loro naturale conformazione liberata da tavoli, sedie, ombrelloni e ingombri vari come accade finalmente sui bastioni Marco Polo. Si è anche potuto constatare che due parcheggi, ubicati all’inizio di via Garibaldi, originariamente creati e riservati per le auto dei disabili – e purtroppo da tempo sottratti alla loro destinazione con tavolini e sedie – nei giorni scorsi sono stati finalmente liberati. “Ci appelliamo al sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto per chiedere con forza che quello spazio costituito di due stalli ritorni ad essere parcheggio per le auto delle persone diversamente abili, è un atto di civiltà e rispetto dei diritti delle persone con limitate capacità motorie” – ha affermato il portavoce del Comitato Suolo Pubblico Bene Comune
Il Comitato Suolo Pubblico Bene Comune chiede espressamente: • l’intensificazione dei controlli per garantire la fruizione pubblica degli spazi, del decoro, della bellezza e della qualità dei luoghi congiuntamente al rispetto del piano degli arredi urbani che
spesso si ignora o si elude; • che venga posto un argine alla diffusione delle botti, oggetto più appropriato nei saloon del Far West, ma inadeguate e non previste nella città antica tutelata dalla Soprintendenza per le Belle Arti e il Paesaggio;
• come già stabilito dai regolamenti precedenti e da quello in vigore, che le attività commerciali espongano le planimetrie del suolo occupato, come avviene per il listino prezzi dei prodotti somministrati. E’ un atto di chiarezza a cui tutti hanno diritto di accedere.
“Le norme ci sono ora bisogna applicarle sino in fondo e farle rispettare nell’interesse di tutte le parti sociali e di coloro, la maggior parte, che le regole le hanno sempre rispettate. Un giorno migliore può sorgere, anche con il contributo dei concessionari di suolo pubblico, nella città-fortezza e in tutto il tessuto urbano, perché non può esserci bellezza in centro se è assente in periferia. Dipende da tutti noi e dalla condivisione degli obiettivi. Nessuno deve sentirsi escluso da questo processo di crescita culturale, economica e di libera impresa” – ha concluso il portavoce del comitato Suolo Pubblico Bene Comune


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