Lunedì 14 Luglio, aggiornato alle 10:17

Grano duro pagato a 25 €/q in Sardegna: produzione in perdita

Grano duro pagato a 25 €/q in Sardegna: produzione in perdita

Tore Piana e Stefano Ruggiu  (Centro Studi Agricoli): “Con le importazioni aumentate del +21,6%, agricoltori sardi alla rovina. Regione intervenga subito”

Sassari, 15 giugno 2025 – Allarme dal Centro Studi Agricoli: mentre l’Italia ha importato oltre 791.000 tonnellate di grano duro nei primi tre mesi del 2025 (+21,6% rispetto al 2024), in Sardegna il grano viene pagato appena 25 euro a quintale. Un prezzo che non copre neanche i costi di produzione.

“Con rese medie di 18 quintali per ettaro, i nostri agricoltori vanno in perdita – denunciano il presidente Tore Piana e il Vice presidente del centro studi agricoli Stefano Ruggiu–. Rimangono solo gli aiuti PAC, ma se questi ritardano, il comparto crolla. La Regione deve intervenire subito con misure di sostegno alla cerealicoltura.”

Il Centro Studi Agricoli denuncia inoltre la concorrenza sleale del grano importato da Paesi dove non valgono le regole europee su sicurezza, agrofarmaci e diritti del lavoro.

“Il grano per la Sardegna è cibo, cultura e identità. Basta con importazioni da filiere non controllate. La pazienza è finita – concludono Piana e Ruggiu–. La Regione deve attivarsi con misure straordinarie di aiuti regionali Servono risposte ora.”

Contatti stampa:


Condividi:


Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi