Moto adattate per la guida di persone disabili, corsi specifici per il conseguimento della
patente AS con istruttori diversamente abili e altri normo dotati per riportare in sella
amputati e paraplegici, giornate di educazione stradale dedicate ai ragazzi. Il team della
onlus Diversamente Disabili, la prima realtà italiana dedicata al motociclismo per persone
con disabilità dovute ad incidenti che hanno comportato amputazioni o la perdita della
funzionalità degli arti, approda a Sassari per raccontare le proprie storie di resilienza e sport
senza barriere. Sabato 7 giugno il piccolo parco che circonda la sede di via Cedrino del
Comitato Provinciale AiCS di Sassari ha ospitato l’evento sportivo “Oltre gli ostacoli”, una
giornata unica per vivere da vicino il mondo delle due ruote accessibile a tutti. Ospiti
d’eccezione Emiliano Malagoli, fondatore nel 2013 insieme a Chiara Valentini
dell’associazione Di. Di., appassionato di moto, ha perso la gamba destra in un incidente
motociclistico, ritornando a correre in pista dopo neanche un anno e mezzo, e Alex
Innocenti, celebre pilota paraplegico anche lui nel team della onlus, oggi vicepresidente.
«Dal 2013 l’associazione ha rimesso in sella più di 450 ragazzi con disabilità – ha spiegato
Malagoli, reduce nello scorso week end di un record tutto personale in sella alla sua BMW
S1000 RR e di due podi conquistati al Mugello – di cui 120 oggi atleti che gareggiano nel
campionato italiano Octo Cup, riconosciuto dalla Federazione Motociclisti Italiana e un
campionato europeo, l’European Handy Bridgestone Cup». All’evento hanno partecipato
anche gli atleti della Wild Sardinia Experience, la scuola di motociclismo off-road specializzati
maxi-enduro, i soci del Motoclub Vigili del Fuoco di Sassari e dell’associazione UNITALSI,
sezione Sarda Nord, particolarmente incuriositi dalle modifiche apportate alle due ruote per
consentire ai disabili di gareggiare, come il cambio e la frizione servoassistiti o il comando
al manubrio per il freno posteriore. È stato lo stesso Innocenti a dimostrare come sia
possibile salire in sella alla propria moto, naturalmente aiutato dal team Di. Di, e come
lasciare subito dopo la propria disabilità sulla carrozzina e guidare in perfetta autonomia la
due ruote. «I limiti ci sono e sembrano impossibili da superare – ha spiegato Alex
Innocenti – finché non c’è stato qualcuno in grado di farlo, come Emiliano dopo l’incidente,
oggi la Di.Di. è una realtà consolidata che riporta il sorriso a tanti». Tra gli atleti presenti
anche il nostro Umberto Troisi, originario di Alghero, campione italiano Di.Di e
protagonista del motociclismo paralimpico. Nel 2024 insieme a Lorenzo Picasso e lo stesso
Alex Innocenti, ha fatto la storia partecipando alla prestigiosa 6 Heures Moto di Spa
Francorchamps, una delle gare endurance più importanti d’Europa.
A commentare la giornata anche Franco Cassano, presidente dell’AiCS Sassari:
«Siamo stati davvero felici di ospitare una manifestazione di questo tipo, il motociclismo
adattato è una forma di accoglimento concreta e potente: dimostra che lo sport può davvero
abbattere ogni barriera, valori che come associazione portiamo convintamente avanti da
tempo, provando a coinvolgere soprattutto i più giovani, affinché crescano in una società
più aperta, solidale e consapevole».
L’evento, organizzato dall’Associazione Italiana Cultura e Sport di Sassari e dall’ASD Fair Play
International, è stato patrocinato dalla Regione Sardegna, assessorato della Pubblica
Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, dall’Aci di Sassari e dalla Wild
Sardinia Experience.