Venerdì 18 Luglio, aggiornato alle 21:41

Beppe Dettori e Associazione Culturale Musicale “Sa Perbeke” presentano “PONI MENTE A ME”, progetto discografico in lingua Sassarese Turritano

Beppe Dettori e  Associazione Culturale Musicale “Sa Perbeke” presentano  “PONI MENTE A ME”, progetto discografico in lingua Sassarese Turritano

Beppe Dettori e Associazione Culturale Musicale Sa Perbeke” presentano PONI MENTE A ME” progetto discografico in lingua Sassarese Turritano a tutela delle lingue minoritarie del nord ovest della Sardegna . 4 concerti formato showcase inseriti nel programma della IV^ edizione del festival ANIMAS – Radici e Futuro, Music Contest” 17 brani: 15 in Sassarese Turritano, uno in bittese e uno – unica cover – in algherese; testi del professor Mario Lucio Marras (voce narrante con Eugenio Cossu). 

Unidea nata da innumerevoli connessioni artistiche tra cui quella con i 20enni Driven e un featuring speciale con sua figlia Eleonora 

E poi ancora Denise Gueye e gli Zeppara, Angelino Delogu, Andrea Desole, Giovannino Porcheddu e Federico Marras Perantoni

Ho sempre desiderato realizzare un progetto interamente in lingua Sassarese Turritana. Nel corso degli anni di carriera ho inserito alcuni brani in sassarese nei miei album, ma un disco intero non l’ho fatto mai. Ecco, Poni mente a me è il mio desiderio realizzato” Beppe Dettori.

Poni mente a me” è un progetto discografico in lingua Sassarese Turritano immaginato da Beppe Dettori in seno all’Associazione culturale musicale “Sa Perbeke”, ispirato al mescolarsi di canzone d’autore e rock, di blues e West Coast, perfettamente collocato nello scorrere degli appuntamenti della IV^ edizione del Festival “Animas – Radici e Futuro, Music Contest” – di cui Dettori è direttore artistico – e realizzato a tutela delle lingue minoritarie. 

Un disco da 17 brani di cui 15 in Sassarese Turritano, uno in bittese (“Bianca che nie“) e un’unica cover, in algherese (“Daspeltata serenata Tereseta“). Una mission ben chiara. Un festival centrato. Un album declinato in 4 concerti formato showcase programmati nei 4 Comuni del nord ovest della Sardegna – Sassari, Porto Torres, Stintino e Sorso – dove si parla Sassarese Turritano, innumerevoli connessioni artistiche e una collaborazione speciale: quella con sua figlia Eleonora. 

Beppe Dettori è oggettivamente una delle voci più impattanti e intense dell’Isola, capace di navigare sicuro anche oltre mare e superare confini sardi approdando a platee ambite e prestigiose, lasciando un segno “vocale” tangibile del suo passaggio. Ma Beppe Dettori è anche un fine indagatore del senso del fare musica in connessione ad elementi quali identità, appartenenza, valorizzazione. Lontano dalle semplificazioni ma centrato su concetti chiari e ben rappresentati.

4 concerti/showcase, s’è detto, in cui raccontare il disco “Poni mente a me” e inseriti nel cartellone del festival “Animas – Radici e Futuro, Music Contest“. Nello specifico: 13 giugno 2025 a Porto Torres nella sala “Filippo Cani” alle ore 18:30; 22 giugno 2025 a Sassari sul palco di Palazzo di Città (teatro Civico) alle ore 19; 27 giugno 2025 a Sorso negli spazi del Palazzo Baronale alle ore 19:30 e il 04 luglio 2025 a Stintino in largo Cala d’Oliva alle ore 21. Completano il programma dell’edizione 2025 del festival “Animas – Radici e Futuro, Music Contest le date del 09 giugno 2025 a Torralba in piazza Manzoni alle ore 22; 14 giugno 2025 a Giave nel verde della pineta comunale alle ore 21; 08 agosto 2025 a Ortueri in piazza della Chiesa alle ore 22; 10 agosto 2025 a Gonnesa in piazza del Minatore ore 22; 07 settembre 2025 a Bonorva nello spazio antistante la chiesa di Santa Maria Bambina. 

I progetti

Poni mente a me  è un progetto musicale di canzoni e di poesie, costruito in linea ad altri progetti simili che già contribuiscono alla conservazione della lingua Turritano-Sassarese “con la speranza che ce ne siano altri a far da cassa di risonanza e da esempio, soprattutto quei giovani e adolescenti, che determineranno levoluzione culturale di un popolo consapevole della propria identità” spiega Beppe Dettori. Obiettivo? Musicare e portare in scena mantenendole testualmente integre le canzoni e le poesie scritte dal professor Mario Lucio Marras (incontro decisivo per lo sviluppo progettuale), musicate e interpretate da Beppe Dettori e recitate da Eugenio Cossu assieme allo stesso Marras: 4 concerti di presentazione nei 4 comuni dove viene parlata la lingua Turritano-Sassarese, con successiva immissione dei brani nelle piattaforme digitali e canali di comunicazione, ben oltre i confini della Nurra e di Sardegna,  a conferma del valore culturale legato alla tutela del patrimonio linguistico, tra grande ricchezza, peculiarità artistico-sociale e reale consapevolezza identitaria. “Questo meraviglioso patrimonio linguistico dell’Isola, oltre a renderla unica rispetto al resto dItalia, è stimolo ed è carburante utile ad evitare che lo stesso patrimonio scompaia per via di pregiudizi culturali o ragioni altre dovute a impennate globali. Tutelare, con azioni artistiche e culturali, le opere teatrali e musicali, coinvolgendo nuove e future generazioni facendo sbocciare in loro un vero spirito identitario culturale“.

Animas – Radici e Futuro, Music Contest” “nasce invece dallesigenza di confrontarsi e di far dialogare la tradizione del canto a tenore e del canto a kiterra con stili e generi pop, jazz e rock, provando a stabilire una connessione sensoriale che a partire dallarte si sviluppi sul territorio abitando il concetto di identità, lidentità di un popolo antico e misterioso come quello sardo – spiega Beppe Dettori –. Esperienza che scaturisce dalla curiosità intellettuale, ricca di conoscenza e spiritualità. Dalla ricerca di consapevolezza identitaria, di giustizia storica, di energia e commozione, di pietre millenarie che segnano la storia e levoluzione di un popolo“. Uno sguardo al passato, al significato dei simboli, a civiltà lontane la cui ri-scoperta potrebbe portare in dote turismo esperienziale e itinerari dell’anima. Con tanto di colonna sonora suonata in un meraviglioso museo a cielo aperto che è l’intera terra sardo. “Comprendere a fondo la storia per trarne un senso creativo al presente, in prospettiva di un futuro ricco di richiami storici e passione per la conoscenza, lungo una vera crescita culturale basata su ciò che eravamo e  ciò  che  siamo  oggi, proiettati nella terza esistenza: su venidore”, il futuro“.

Band, collaborazioni, crew, partner & sponsor

Suonano, cantano e partecipano al progetto “Poni mente a me“: Cristiano Caria (basso), Marcello Canu (batteria), Andrea Carlo Pinna (violino), Peppino Anfossi (violino), Giovannino Porcheddu (voce, chitarra classica e percussioni), Martino Roggio (chitarre acustiche), Driven, (Eleonora Dettori basso, Mirco Doro chitarra elettrica, Giuseppe Fara batteria), Zeppàra (Tore Santona chitarra classica, Battista Nuvoli voce, Tore Nuvoli voce e chitarra classica). E ancora Giada Moschella (chitarre elettriche), Angelino Delogu (voce), Andrea Desole (voce), Denise Gueye (voce) e Pierpaolo Sechi (cori). Ancora: alla voce, chitarre acustiche e baritone, armonica e percussioni c’è Beppe Dettori, che ha curato anche arrangiamenti e produzione artistica. Registrato a Sassari “Casa Gioscari” da Massimo Marrocu. Mixato al Sardinia Art Lab Studio di Ales da Stefano Casti ad eccezione di “L’Obu di Pascha”, “Nascendi” e “I li diddi” mixate e registrate al Rockhaus Blu Studio di Sassari da Alberto Erre. Mastering di Alberto Erre al Rockhaus Blustudio. Super visione ai testi di Mario Lucio Marras, Bianca che nie supervisione al testo di Francesco Calvisi, Claudia Soggiu traduzione testo Daspeltata, Super visione operativa Sebastiano Vacca. Grafica di copertina di Giuseppe Anfossi. Foto Sara Tedesco.

Partner a sostegno dell’iniziativa sono in primis la Fondazione Sardegna, i Comuni di Sassari, Sorso, Porto Torres e Stintino (patrocinio), l’Istituto “Camillo Bellieni” e la Camera di Commercio di Sassari bando “Salude e Trigu”. Sponsor che hanno scelto di sposare l’iniziativa sono Grimaldi Sardegna, Rockhaus Digital Blustudio di Alberto e Paolo Erre, Caseificio F.lli Piga e Acciaro & Parodi. L’Associazione Culturale Musicale “Sa Perbeke” ha prodotto il progetto discografico. 

La biografia

Beppe Dettori nasce a Stintino nellottobre 1965. Già nel 1986 inizia lattività live concert nellIsola e nel 1988 si trasferisce a Milano dove rimane sino al 2010 svolgendo lattività di musicista, compositore e vocalist in diversi campi dellindustria musicale. Negli anni novanta incrocia la sua strada con Fabio Concato e con Eros Ramazzotti, collabora con Ron, Enrico Ruggeri e Vasco Rossi, fa uscire il singolo Senza di te mai” e diventa la voce dei Tancaruja. Scrive per Eros Ramazzotti nellalbum Stile libero” (oltre 3 milioni di copie vendute) e per Josh Groban nel suo album di esordio da 6 milioni e 500mila copie. Nel 2006 entra nei Tazenda: un inaspettato successo da 120mila copie alimentato dal duetto con Ramazzotti nel singolo Domo Mia” (vanno forte anche quelli con Francesco Terra e Gianluca Grignani). Collabora con Paolo Meneguzzi e in live con PFM, New Trolls, Gatto Panceri, Davide Van de Sfroos,  David Rhodes, Phil Gould, Nguyen Lé e lOrchestra Jazz della Sardegna. Nel 2012 con larpista italo svizzero Raoul Moretti sviluppa un progetto di avanguardia musicale con arpa elettrica voce e chitarra acustica, catturando lattenzione di pubblico e critica per un successo che si concretizza nei tre album realizzati tra il 2019 e il 2021, Kapajanca project e Dolmen e Alive. 

Poni mentre a me” (album)

 

  1. “In chissu patiareddu” (G.Dettori – M.L. Marras)
  2. “L’Obu di Pascha” umpari a li Zeppara (G.Dettori – M.L. Marras)
  3. “Chidda fora” umpari a Andrea Desole (G.Dettori – M.L. Marras)
  4. “Caddari” (G.Dettori – M.L. Marras)
  5. “E sogna” umpari a Federico Marras Perantoni (G.Dettori – S.Masala)
  6. “Mancarri lu giaddhu” umpari a Giada Moschella (G.Dettori)
  7. “Santu Nigora” (G.Dettori – M.L. Marras)
  8. “Lu Gori si chi v’entra” umpari a Giovannino Porcheddu (G.Dettori – M.L. Marras)
  9. “Lu Patiu di lu Diaru” umpari a Angelino Delogu (G.Dettori – M.L. Marras)
  10. “I li Diddi” umpari a Denise Gueye (G.Dettori – M.L. Marras)
  11. “Salvatò” (G.Dettori)
  12. “Nascendi” umpari ai Driven (G.Dettori)
  13. “Candu mori un pueta” (G.Dettori – M.L. Marras)
  14. “Tic Tac lu tempu si ru magna” (G.Dettori)
  15. “Tu Sei” (G.Dettori – M.L. Marras)
  16. “Daspeltata serenara a Tareseta” (J.Pais – A.Ciuffo)
  17. “Bianca che nie” (G.Dettori)

Le date del festival 

Animas – Radici e Futuro, Music Contest

  • 09 giugno 2025 a Torralba in piazza Manzoni alle ore 22
  • 13 giugno 2025 a Porto Torres nella sala “Filippo Cani” alle 18:30 (showcase Poni mente a me“)
  • 14 giugno 2025 a Giave nel verde della pineta comunale alle ore 21
  • 22 giugno 2025 a Sassari sul palco di Palazzo di Città (teatro Civico) alle ore 19 (showcase Poni mente a me“)
  • 27 giugno 2025 a Sorso negli spazi del Palazzo Baronale ore 19:30 (showcase Poni mente a me“)
  • 04 luglio 2025 a Stintino in largo Cala d’Oliva alle ore 21 (showcase Poni mente a me“)
  • 06 luglio 2025 a Ozieri in piazza “Cantareddu” alle ore 22 (in fase di conferma)
  • 08 agosto 2025 a Ortueri in piazza della Chiesa alle ore 22
  • 10 agosto 2025 a Gonnesa in piazza del Minatore ore 22
  • 07 settembre 2025 a Bonorva nello spazio antistante la chiesa di Santa Maria Bambina
 
Poni menti a me” vuole puntare a non far cadere nel dimenticatoio una parte delle ricchezze culturali-linguistiche del territorio Sardo, in modo particolare il Turritano-Sassarese. Parlato prevalentemente in 4 Comuni del nord ovest della Sardegna, condivide con il Gallurese tutto il Nord Sardegna. La lingua Turritano-Sassarese nasce probabilmente già nel XII secolo d.C. con l’alleanza di Sassari, come libero Comune, con Pisa e poi con Genova. Nasce per facilitare gli scambi e le transazioni commerciali bypassando le lingue ufficiali allora in uso, e cioè il sardo logudorese e il latino e in seguito, anche lo spagnolo. Si può dire dunque che il Turritano Sassarese è il risultato di una serie di linguaggi: dialetto Pisano e Corso, sardo logudorese e genovese, oltre a molto spagnolo, come asserivano Enrico Costa e Mario Pompeo Corraduzza. Benché diffuso solo in una porzione del Nord Ovest dell’Isola, si consideri che tre dei quattro Comuni – Sassari, Sorso e Porto Torres – hanno una densità di popolazione medio alta rispetto al quarto comune, cioè Stintino e gli altri borghi della Nurra. Nello Stintinese sono presenti declinazioni genovesi derivanti dall’antica colonia ligure poi allontanata dall’Asinara, la cui popolazione fu sistemata appunto a Stintino, Porto Torres e nell’agro Nurrese. 

Condividi:


Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi