Il 2 giugno è una delle date più importanti della nostra storia. Nel 1946, dopo gli anni oscuri della guerra e della dittatura fascista , il popolo italiano fu chiamato a scegliere tra monarchia e repubblica. Per la prima volta votarono anche le donne, segnando una svolta epocale verso una democrazia piena e partecipata.
Quel voto rappresentò la rinascita morale, civile e istituzionale del nostro Paese. È nostro dovere ricordare con gratitudine il sacrificio di chi ha combattuto per la libertà e la l democrazia pagando anche con la vita, contribuendo a liberare l’Italia dal nazifascismo e a rendere possibile quella scelta.
Da quel momento nacque la nostra Costituzione, un testo di straordinaria attualità e valore universale, frutto dell’impegno comune di forze politiche diverse – di sinistra, di centro, liberali e repubblicane – che, superando le divisioni, posero le basi di una Repubblica fondata su valori condivisi.
Tra questi, l’articolo 1, che recita:
> “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.”
Un principio forte e identitario, a cui si affianca l’articolo 3, che ci richiama alla rimozione di ogni ostacolo che limiti l’uguaglianza e la dignità delle persone.
Ricordiamo anche l’articolo 11, che proclama il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, e l’articolo 10, che riconosce il diritto d’asilo e afferma i principi di accoglienza e integrazione come parte essenziale della nostra identità democratica.
Celebrare il 2 giugno significa rinnovare ogni anno il nostro impegno verso questi valori. Significa ricordare, tramandare e fare in modo che soprattutto i giovani possano conoscere e mantenere vivi quei momenti fondanti della nostra Repubblica, perché da quella memoria nasce il futuro.
Viva il 2 giugno, viva la Repubblica, viva la Costituzione. Mimmo Pirisi
Presidente del Consiglio Comunale di Alghero.