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Torna il “Sound, Stone & Soul Festival”: San Pantaleo si prepara a tre giorni di musica e tradizion

  • In Eventi
  • 30 Maggio 2025, 10:11
Torna il “Sound, Stone & Soul Festival”: San Pantaleo si prepara a tre giorni di musica e tradizion

Dopo il successo dell’edizione 2024, il borgo gallurese ospiterà dal 21 al 23 giugno
spettacoli e degustazioni, e dall’1 al 4 luglio laboratori per bambini
Il borgo di San Pantaleo si appresta a vivere nuovamente la magia della musica con il ritorno del
“Sound, Stone & Soul Festival”, in programma dal 21 al 23 giugno 2025. L’edizione 2024 aveva
registrato un successo straordinario con sei serate tutte sold out che hanno visto migliaia di
spettatori riempire il suggestivo piazzale di Via Molise. Il festival, che ha spaziato dall’omaggio
a Fabrizio De André ai tributi a Billie Holiday e Mina, fino ai ritmi etnici e al jazz, ha consolidato
la manifestazione come uno degli eventi musicali più apprezzati del panorama culturale sardo.
L’evento, organizzato e diretto dal Circolo Musicale Laborintus in collaborazione con
il Consorzio Turistico di San Pantaleo, punta a replicare e superare questo straordinario
traguardo.
Il festival, che gode del contributo della Fondazione di Sardegna e della Regione Sardegna, del
patrocinio del comune di Olbia e del partenariato strategico dell’Aeroporto Olbia Costa
Smeralda, del Conservatorio Luigi Canepa di Sassari e di Radio del Golfo, rappresenta ormai
un appuntamento imprescindibile nel calendario culturale della Gallura. L’evento ha trovato la sua
casa ideale a San Pantaleo grazie alla lungimiranza del Consorzio Turistico, che ha fortemente
creduto nel progetto e ha scelto di ospitare questa prestigiosa rassegna musicale nel cuore del borgo
gallurese.
La manifestazione prenderà il via il 21 giugno alle ore 11:00 con un’anteprima speciale presso
l’Aeroporto di Olbia, dove si celebrerà la XXXI Festa della Musica con l’esibizione del Coro di
Uri, diretto dal maestro Marco Lambroni. Il Coro di Uri rappresenta una delle formazioni più
prestigiose della tradizione musicale sarda: nato nel 1999 come sezione folkloristica
dell’associazione culturale “Paulis”, si è costituito come associazione autonoma nel 2003 con
l’obiettivo di valorizzare la lingua, la cultura e le tradizioni popolari sarde. Ha ottenuto importanti
riconoscimenti tra cui tre premi al Concorso per Cori Popolari Città di Ozieri e ha realizzato due
produzioni discografiche: “Bajanos” (2006) e “Uri Antigu” (2013). Tra le trasferte più significative
figurano quelle in Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige, Londra e Trieste, dove ha rappresentato
la Sardegna in eventi religiosi e culturali. Nel 2022 ha debuttato con l’opera originale “Sardi a Itri”
al Teatro Verdi di Sassari, mentre nella primavera del 2025 ha avviato la produzione di un nuovo
disco dedicato alla musica sacra tradizionale della Pasqua e del Natale.
L’aeroporto Olbia Costa Smeralda, partner strategico dell’evento, si unisce così alla tradizione
consolidata di numerosi scali italiani che ogni 21 giugno aderiscono alla Festa della Musica:
da Milano Malpensa a Napoli, da Bergamo a Catania, sono oltre dodici gli aeroporti nazionali
associati ad Assaeroporti che celebrano questa giornata con eventi musicali, confermando la
vocazione di questi spazi non solo come gateway turistici ma anche come luoghi di cultura e
accoglienza.
Il cuore pulsante del festival si sposterà poi nel suggestivo piazzale di via Molise a San Pantaleo,
dove per tre serate consecutive, a partire dalle ore 21, si alterneranno spettacoli di alto livello
artistico. Il 21 giugno sarà la volta di “El Poeta de la Salsa: Omaggio a Ruben Blades”, un progetto
ideato dal percussionista Sebastiano Pacifico che celebra uno dei grandi maestri della salsa
attraverso testi poetici e socialmente impegnati. Sul palco si esibiranno, oltre a Pacifico, Francesco
Lento alla tromba, Antonello Franca voce, maracas, güiro e campana, Simone Sassu al piano e
tastiere, Salvatore Moraccini al trombone e cori, Piermario Costanza ai timbales, Nicolas
Capettini al contrabbasso, oltre a Francesco Mele e Raffaele Mele ai cori.
Il 22 giugno il palco ospiterà i Five Tides Quintet, ensemble jazz formato dai migliori allievi
del Conservatorio Luigi Canepa di Sassari: Silvia Ruiu voce, Andrea Budroni al
pianoforte, Riccardo Dore alla chitarra, Sebastiano Dessanay al contrabbasso e Federico
Pintus alla batteria. Il quintetto proporrà arrangiamenti di jazz standard e composizioni originali in
cui le diverse esperienze dei suoi componenti si intrecciano, dando vita a un suono che richiama
quello del jazz del secondo dopoguerra.
Il 23 giugno chiuderà la rassegna “Mamma Mia Dammi Cento Lire – Storie e canti
dell’emigrazione”, spettacolo di Sante Maurizi che narra le vicende degli emigranti italiani con
particolare attenzione all’esodo verso il Brasile. Sul palco Daniela Cossiga alla voce, Gabriele
Cau alla chitarra, Roberto Mura al corno, Antonio Papa al contrabbasso, Davide Soddu al
violino e Graziano Solinas alla fisarmonica, che accompagneranno la storia di due braccianti
sardi, Francesco Delrio e Pietro Casula, emigrati nel 1897.
Ogni serata sarà preceduta alle ore 19:30 da “Aperitivo con l’Artista”, iniziativa curata dal Museo
del Vino di Berchidda- Enoteca Regionale della Sardegna, che proporrà i prodotti di tre
eccellenze vinicole galluresi. La Cantina delle Vigne di Piero Mancini di Olbia, fondata nel 1989
e affacciata sul Golfo di Olbia, rappresenta una delle realtà più consolidate del territorio con i suoi
120 ettari di vigneti specializzati nel Vermentino di Gallura DOCG. Le Tenute Gregu, azienda
familiare con novant’anni di storia che si estende su 30 ettari tra Monti e Telti, si distingue per la
produzione di due etichette di Vermentino (Rias e Selenu) e per l’innovativo approccio al turismo
enologico. Completa il trittico la Cantina Lu Beddu di Arzachena, situata nel cuore della Gallura
tra corbezzoli e mirtilli, famosa per i suoi vini “Rhèna” Vermentino di Gallura DOCG e
“Novvera” Cannonau di Sardegna DOC, che dal 1974 esprime tutto l’amore per quello che i locali
definiscono “il giardino di Arzachena”.
L’edizione 2025 del festival si arricchisce a San Pantaleo di un’importante novità dedicata ai più
piccoli: dall’1 al 4 luglio, presso l’Hotel Boutique Sant’Andrea, si terrà il laboratorio musicale
“Con sette note… Si può creare”, rivolto ai bambini della scuola primaria. Il progetto, condotto dalle
docenti Francesca Deriu e Maria Gabriella Mura, culminerà in una piccola esibizione finale che
coinvolgerà i giovani partecipanti.
Il ritorno del “Sound, Stone & Soul Festival” conferma San Pantaleo come uno dei centri
nevralgici della cultura musicale sarda, capace di coniugare tradizione e innovazione in un contesto
paesaggistico unico. L’edizione 2024 aveva già dimostrato la capacità dell’evento di attrarre un
pubblico trasversale, consolidando la reputazione del borgo come destinazione privilegiata per il
turismo culturale di qualità. La manifestazione rappresenta un’occasione preziosa per valorizzare il
territorio gallurese attraverso la musica che unisce radici identitarie della Sardegna e le espressioni
artistiche contemporanee. Un evento che, anno dopo anno, conferma la sua capacità di emozionare
e coinvolgere, trasformando San Pantaleo in un palcoscenico naturale dove suono, granito e anima
si fondono in un’esperienza indimenticabile.


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