Nell’ambito dell’attuazione del Programma regionale Sardegna FESR 2021-2027, nei primi di Agosto dello scorso anno, è stato approvato e pubblicato dall’Assessorato della difesa dell’ambiente, l’avviso rivolto ad enti e amministrazioni pubbliche, compresi gli enti gestori di aree naturali protette ( Parchi regionali, Aree marine protette) interessati dalla gestione o presenza nel proprio territorio di competenza, di Siti della Rete Natura 2000 (SIC, ZSC e ZPS).
La dotazione finanziaria a disposizione era pari a 20.000.000,00 di euro (venti milioni) provenienti dalla dotazione del Programma Regionale (PR) Sardegna FESR 2021-2027, Obiettivo specifico RSO 2.7 “Rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane, e ridurre tutte le forme di inquinamento”, Azione 3.7.1. “Tutela, ripristino e uso sostenibile dei Siti Natura 2000”.
Il Parco Regionale di Porto Conte ha aderito al Bando.
Questo è il punto di partenza per capire la genesi dell’acquisto di 197 ettari di foresta nel compendio di Punta Giglio.
Il Parco Regionale di Porto Conte ha ritenuto, aderendo al Bando con propria progettualità, di portare a casa la quota massima, ovvero due milioni di euro. Di questa quota, il 10% si poteva destinare all’acquisto di aree, per rafforzare biodiversità e rafforzare la protezione. Ne scaturisce una quota di 200 mila euro che il Parco di Porto Conte mette in disponibilità sul tavolo. La restante doveva essere in capo al Comune di Alghero, con ipotesi persino nella stesura degli atti che veda, se del caso, la presenza dei due proprietari dell’area pro quota, il Parco di Porto Conte e il Comune di Alghero.
Ieri nel corso dell’Assemblea del Parco di Porto Conte a Villa Maria Pia, alla Presenza del CdA, composto da Luca Pais, Francesca Carta, dal Presidente Emiliano Orrù, dal Diretore Mariano Mariani, dai Funzionari Sergio Ortu e Pasquale Sinis, l’operazione è stata portata a compimento. I terreni privati della Società Borgosesia Spa, a Punta Giglio e Capo Caccia passano di mano, per una cifra che si aggira sui 400mila euro. Con 14 voti favorevoli, e un solo astenuto, l’Assemblea, che coincide con il Consiglio Comunale di Alghero ha deliberato di procedere nell’acquisto.
La regia di tutta l’operazione è in capo a Enrico Daga, l’Assessore alle Finanze e Demanio, che si è assunto l’onere di tenere in piedi i fili di un ragionamento con la proprietà, persino quando si sono raggiunti toni polemici e incomprensioni vicini alla rottura. Daga ieri in aula ha seguito i lavori, quella terrazza che guarda alle Baleari, passa di mano, diventa pubblica, e di colpo, diventa persino destinataria di progetti di bonifica ambientale, e valorizzazione, grazie ai finanziamenti contenuti nel bando.
Si acquisisce un compendio immobiliare di straordinaria importanza sul piano ambientale, classificato ai massimi livelli di pregio ambientale dalle istituzioni europee, e la soddisfazione del Sindaco Raimondo Cacciotto, e del Presidente del Parco di Porto Conte Emiliano Orrù, testimoniano che l’Amministrazione aveva un obiettivo, che è stato perseguito, e condiviso dalla maggioranza del Consiglio Comunale ieri diventato Assemblea. Un cambio di passo, un recupero di credibilità da parte del Parco che negli ultimi anni si era un po smarrita, e il ruolo della politica diventa centrale nell’azione di accompagnamento e condivisione dei progetti, che oggi non si subiscono, anche con adesioni risicate, ma si dibattono, animatamente e in maniera approfondita, sino a giungere alla conclusione.
Tutto rose e fiori? Per niente!
L’assenza di ieri dell’opposizione, compatta, con la sola esclusione di Alessandro Cocco ( FdI), Michele Pais ( Lega), usciti al momento del voto, e Massimiliano Fadda ( Prima Alghero) che si è astenuto, sono indicativi di una avversità al progetto, e dal punto di vista meramente politico, il caso non è chiuso, comprese le implicazione che potranno derivare da una azione di denuncia che ancora ieri a Villa Maria Pia, ha fatto capolino, adombrando una operazione che poteva essere condivisa bipartisan.