Il presidente del consiglio comunale Mimmo Pirisi ha convocato i Comitati di Borgata i Consorzi delle strade Vicinali a un incontro pubblico tenuto a Villa Maria Pia ieri sera, sulla gestione della raccolta dei rifiuti nell’agro algherese.
Le recenti disfunzioni della raccolta dei rifiuti nelle aree extraurbane hanno causato disagi fra gli abitanti dell’agro algherese, quindi il Presidente Pirisi raccogliendo le numerose segnalazioni pervenute dai cittadini, dai comitati di zona, ha ravvisato la necessità di avviare una più attenta e puntuale condivisione di responsabilità tra amministrazione e cittadinanza.
Sala colma di persone fra il pubblico e fra i banchi, seduti, una trentina di rappresentanti dell’area del territorio extraurbano.
Presenti l’assessore all’ambiente Raniero Selva il funzionario del Settore Massimo Canu, il comandante della Polizia Municipale Salvatore Masala ( foto di lato), il capitano della Compagnia Barracellare Riccardo Paddeu, il Presidente della commissione ambiente Christian Mulas.
E’ stato un po’ correre ai ripari perché con la stagione estiva ormai alle porte la raccolta dei rifiuti nell’agro è partita con troppe criticità, la ricomparsa dei cumuli nelle aree extraurbane generano malumori e tanti problemi.
Ed è stato evidente che da parte dell’amministrazione c’è la volontà di chiamare alla responsabilità e alla collaborazione tutti i cittadini.
Si è soprattutto posta l’attenzione sul fatto che Alghero ha raggiunto il 73% di raccolta differenziata, e ha come obiettivo arrivare all’80%, che è una percentuale richiesta dalla regione Sardegna. Ed è stato puntualizzato che l’attuale appalto è in scadenza al 30 ottobre, e per il nuovo anno si partirà con il porta a porta nel ritiro dei rifiuti in tutte le zone della città compreso l’agro.
Si è posto l’accento persino sul costo che sta generando il secco che dal 1 gennaio 2026 si attesterà al 22% di Iva. Si è ricordato che di 12 isole itineranti ne sono rimaste sette, e da parte dell’amministrazione c’è l’impegno di smussare, in un percorso condiviso, quelle che sono emerse e definite criticità.
Un dato allarmante che non può passare inosservato, è stato l’aver appreso che in città ci sono 6000 case vacanza, 4000 delle quali abusive. Un numero che insieme a una fetta di evasione di Tari, costringe l’amministrazione a restringimenti del servizio, nell’ottica del contenimento della spesa. Ed è interessante sentire quanto dichiarato nell’intervista del presidente del consiglio comunale Mimmo Pirisi che vuol puntare su un’informazione oggi purtroppo carente. “Bisogna trovare gli accorgimenti afferma, bisogna cercare il dialogo e il coinvolgimento di chi sul territorio abita e rispetta le regole.
Quel che è certo è che nelle zone extraurbane, i residenti pagano il 60% in meno della quota Tari, i punti di raccolta sono spesso presi di mira da coloro che non vogliono rispettare le regole, e spesso sono persone che arrivano anche dalla città.
Quella di ieri è la prima di altre riunioni che ci saranno da qui alla fine dell’estate , ma non si può sottacere che da parte dei comitati si è posto il problema di incrementare i cassonetti nei punti di raccolta delle isole itineranti. Da parte dell’amministrazione la disponibilità ad accogliere le istanze più pressanti, e un’apertura la prima delle quali punta all’allargamento dei giorni di raccolta soprattutto nelle isole itineranti di Valverde e via De Gasperi, dove si raccoglie una fetta importante del territorio extra urbano algherese a sud.
Ma anche dall’agro arrivano voci preoccupanti, Sa Segada, Guardia Grande, Punta Moro, mettono in guardia l’amministrazione in quello che sarà il progetto futuro, ovvero il porta a porta, e quello che è emerso è che la viabilità attuale forse è troppo critica per poter accogliere il transito veicolare della nettezza urbana.
Da parte dei Dirigenti dell’ufficio ambiente la richiesta di avere pazienza e fiducia, laddove il porta a porta delle aree extraurbane e incominciato, un caso su tutti i Maristella, il servizio funziona bene con grande soddisfazione dei residenti.
ieri è andata in scena la prima assemblea condivisa, senza tema di smentita, molto partecipata, mai prima d’ora si è visto un coinvolgimento così massiccio dei cittadini, evidente che l’Amministrazione conta su di loro, sul loro contributo, per cercare di spegnere la “gherra de la rogna” , apparsa in questi giorni con una fiammata preoccupante