Venerdì 18 Luglio, aggiornato alle 19:09

Sassari, farmacisti a rischio licenziamento, Sorgia e Pais (Lega): “Cinque professioniste rischiano il lavoro dopo 20 anni. Appello alla Regione e alla ASL”

Sassari, farmacisti a rischio licenziamento, Sorgia e Pais (Lega): “Cinque professioniste rischiano il lavoro dopo 20 anni. Appello alla Regione e alla ASL”

“Cinque farmaciste, alcune con oltre vent’anni di servizio alle spalle, rischiano di finire in mezzo a una strada per la mancata proroga di un servizio essenziale per la sanità territoriale. L’appello è rivolto alla Regione e alla ASL affinché si trovi una soluzione di buonsenso per salvaguardare il servizio e i posti di lavoro.”
È quanto dichiarano il Consigliere regionale, On. Alessandro Sorgia, e Michele Pais, entrambi esponenti della Lega, in riferimento alla situazione che si profila a partire dal 30 giugno nel territorio della ASL di Sassari.

Dal 1° luglio, infatti, cinque farmaciste impiegate tramite la cooperativa CTR – che dal 2002 gestisce il servizio di preparazione dei farmaci per l’ADI – perderanno il lavoro. Nonostante l’esperienza maturata, in alcuni casi superiore ai vent’anni, non potranno essere assorbite dalla ASL e rischiano di restare escluse da ogni possibilità di ricollocamento.

“La situazione segnalata riguarda la ASL di Sassari, ma non è escluso che vi siano casi analoghi anche in altri territori della Sardegna – evidenzia Sorgia –. È fondamentale garantire attenzione e sensibilità ovunque: ogni singolo posto di lavoro, in tutta l’Isola, è importante, e mi batto quotidianamente in Consiglio regionale perché venga tutelato.”

“Per questo – proseguono Sorgia e Pais – è indispensabile che ASL e Regione collaborino per individuare una soluzione. Si può modificare la delibera di Giunta regionale includendo l’accreditamento del servizio di preparazione dei farmaci, oppure indire una nuova gara d’appalto. Ma nell’immediato è necessario prorogare l’appalto in essere, per evitare l’interruzione del servizio e la perdita di professionalità fondamentali. L’ipotesi di internalizzazione a partire dal 1° luglio, per tempi e costi, non rappresenta una soluzione praticabile né efficace.”

Il servizio, garantito dalla cooperativa CTR nei distretti ADI di Sassari, Alghero e Ozieri, assiste attualmente 2.460 pazienti, molti dei quali affetti da patologie gravi o gravissime.

“Le soluzioni esistono – concludono Sorgia e Pais –: vanno cercate con buonsenso, spirito di collaborazione e, soprattutto, con tempestività.”


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