Dopo le numerose segnalazioni avanzate dal presidente della Commissione consiliare sanità, Christian Mulas, arriva finalmente una risposta ufficiale dall’ASL: il reparto di Cardiologia, il cui futuro era a rischio, resterà operativo grazie a una convenzione siglata tra ASL e AOU. L’accordo prevede l’apertura del reparto in regime H12, garantendo quindi l’attività per 12 ore al giorno.

Una tregua momentanea in un quadro ancora critico

Nonostante la notizia rappresenti un sollievo momentaneo, la situazione complessiva resta allarmante. La carenza di medici e specialisti è un problema strutturale che grava pesantemente su tutto il sistema sanitario. A Sassari, ogni giorno si contano oltre 20 pazienti in barella solo nel reparto di Cardiologia, segno evidente di una pressione insostenibile.

Criticità anche per il Pronto Soccorso di Alghero, dove al momento non sono stati reperiti nuovi medici specializzati. Alcune fasce orarie saranno coperte da personale volontario proveniente da Sassari tramite prestazioni aggiuntive. Si tratta, tuttavia, di una soluzione precaria: questi medici, provenienti da altre aziende sanitarie, non sono vincolati da obblighi contrattuali e possono rinunciare all’incarico in qualsiasi momento.

“Non puoi costringere nessuno – sottolinea il presidente Mulas – si può solo cercare di convincerli o incentivarli”., e prosegue Mulas affermando che  “La coperta è corta, molto corta”

“Ringrazio i direttori Palermo e Tauro per l’impegno e la disponibilità – conclude Mulas – ma la realtà è che la carenza di personale rende estremamente difficile garantire i livelli minimi di organico previsti dalla normativa. La coperta è corta, molto corta”, conclude